Re: Michelson e Morley

From: Maurizio Frigeni <frigeniovvio_at_tiscaliovvio.it>
Date: Sun, 6 Apr 2014 17:25:20 +0200

gino-ansel <giselmi_at_alice.it> wrote:

> Cio' fatto chiediamo a Einstein che differenza ci sia fra lui e Lorentz e,
> secondo taluni, egli ci direbbe: <Una differenza enorme, Caldirola doveva
> scrivere *vista in quiete*, non *misurata in quiete* perche' al regolo non
> succede proprio niente, siete voi che lo vedete pi� corto se e' in movimento>

Non si capisce che cosa vorresti dire. "Al regolo non succede proprio
niente" � giusto. Se chi fa la misura � in quiete rispetto al regolo,
allora misura la cosiddetta "lunghezza propria"; se chi fa la misura �
in moto rispetto al regolo allora misura una lunghezza minore. Stop.

Il punto cruciale da capire � che per misurare la lunghezza di un regolo
in moto occorre determinare la posizione delle sue estremit� NELLO
STESSO ISTANTE DI TEMPO. Per� la simultaneit� degli eventi non �
assoluta: dimenticarsi di questo porta a considerare paradossali
situazioni che in realt� non lo sono.

"Vedere" non c'entra nulla: se t'interessa sapere come verrebbe in
fotografia un regolo che viaggia a velocit� vicina a c, questa � una
questione molto pi� complessa, vedi qui:

<http://math.ucr.edu/home/baez/physics/Relativity/SR/penrose.html>

> - In Lorentz c e la velocit� dell'osservatore si compongono, ma la
> contrazione del regolo ne annulla l'effetto.
> - In Einstein invece le velocit� non si compongono e il regolo non si contrae

Non si capisce nulla, spiacente.

> Benissimo, ma *noi* vediamo il regolo contratto, come lo vede la luce?

Che cosa significa?

> Perche' qui mette l'accento sul 'visto' mentre prima no?
> Ed e' proprio giusto questo 'visto'?

Immagino che Caldirola usi "visto" come sinonimo di "misurato", forse
per evitare di ripetere "misurare" troppe volte. Vedi quello che ho
scritto sopra.

> Come mai gli orologi di Halele Keating ritornano sfasati rispetto
> ai nostri? Per non parlare del gemello viaggiatore!

Queste cose sono state discusse all'infinito qui e altrove, in rete
trovi decine di discussioni sul paradosso dei gemelli. Se hai qualche
punto specifico di queste spiegazioni che non comprendi, allora sar� pi�
facile (e breve) risponderti. Se sai l'inglese, una serie di spiegazioni
(forse anche troppe) fatta bene la trovi qui:

<http://math.ucr.edu/home/baez/physics/Relativity/SR/TwinParadox/twin_pa
radox.html>

> Certamente un metro perde memoria delle sue oscillazioni cosi' come
> l'orologio portato a terra ritorna a battere normalmente, ma il suo
> *contatore* tiene memoria di quel che e' successo.

Questo tuo punto di vista � completamente fuorviante, IMO. L'orologio e
il regolo non cambiano.

> Percio' a me pare che si tratti di robe oggettive, mica di punti di vista.

Traduco le prime due righe della prima pagina che ti ho segnalato:

<<A volte la gente si chiede se la contrazione di Lorentz-Fitzgerald �
"reale" o no. [...] Risposta breve: la contrazione pu� essere misurata,
ma la misura dipende dal sistema di riferimento. Se questo la renda
"reale" o no ha pi� a che fare con il vostro modo di usare le parole che
con la fisica.>>

M.

-- 
Per rispondermi via e-mail togli l'ovvio.
Received on Sun Apr 06 2014 - 17:25:20 CEST

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