Questioni su riduzione da chimica a fisica da Dirac a oggi

From: <multivac85_at_gmail.com>
Date: Thu, 1 May 2014 12:39:03 -0700 (PDT)

Cercando informazioni sul legame tra chimica e fisica ho trovato interessante la parte finale di questo testo qui:

http://www.treccani.it/enciclopedia/la-seconda-rivoluzione-scientifica-fisica-e-chimica-completare-un-vecchio-lavoro_(Storia-della-Scienza)/







"Sia i fisici sia i chimici fornirono importanti contributi alle prime fasi di sviluppo della chimica quantistica ma con approcci e strategie di ricerca differenti. Essi non sempre si compresero e, in particolar modo in Germania, furono spesso antagonisti. London non aveva simpatia per l'approccio più pragmatico dei chimici, che egli giudicava primitivo e semplicistico; secondo il suo punto di vista i chimici usavano il concetto di valenza per visualizzare le forze molecolari, un espediente per eseguire calcoli dettagliati di meccanica quantistica, una sorta di illusorio modo di pensare. Egli scrisse: "il chimico è fatto di legno duro e ha bisogno di avere regole anche se queste sono incomprensibili" (Gavroglu 1995, p. 95). In un articolo del 1929, Dirac affermò che la meccanica quantistica era in grado di spiegare tutta la chimica; Heitler e London condividevano quest'arrogante visione riduzionista di Dirac per cui la chimica non era altro che fisica applicata.

Ovviamente i chimici non erano d'accordo con questa prospettiva, sostenuti nella loro posizione da alcuni dei pionieri della chimica quantistica, come Pauling e Mulliken, che consideravano sterile per la chimica l'atteggiamento dei riduzionisti."






Mi chiedevo pertanto quali sviluppi oggi sono avvenuti rispetto a questo articolo del 1929 dove Dirac affermava che "la meccanica quantistica era in grado di spiegare tutta la chimica" che di fatto vorrebbe dire che è possibile dare una spiegazione scientifica che usa esclusivamente il linguaggio della fisica ad ogni processo e fenomeno chimico, e che conoscendo soltanto questa spiegazione fisica da essa si potrebbe derivare la corrispondente traduzione in termini "chimici" di questi processi senza assolutamente alcuna perdita di informazioni. Se invece si negasse questo riduzionismo si dovrebbe ammettere che la spiegazione chimica contiene aspetti fondamentali che vengono perduti se si venisse a conoscenza solo di spiegazioni utilizzanti termini e concetti fisici.





Volevo perciò sapere se questa concezione riduzionistica di Dirac è stata confutata o superata oppure se si può dire che solo alcuni aspetti della chimica possono essere conosciuti a partire soltanto da concezioni legate solo a termini e concetti di tipo fisico. Ho presente i campi della "Chimica computazionale" e della "Chimica quantistica" ma mi chiedevo se esse si potessero ritenere parte della fisica, dato che mi pare che assumano già come punto di partenza termini della chimica. Mi chiedevo peraltro se conoscete qualche testo o articolo che cerca di fare il punto su questo tema legato alle due discipline.

Ciao.
Received on Thu May 01 2014 - 21:39:03 CEST

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