Re: Se un esopianeta di tipo terrestre
Il giorno sabato 17 maggio 2014 00:17:38 UTC+2, Soviet_Mario ha scritto:
> Il 29/04/2014 15.45, eastaldi_at_gmail.com ha scritto:
> > Il giorno venerd�oe 4 aprile 2014 14:26:58 UTC+2, jump..._at_libero.it ha scritto:
>> Il tuo racconto voglio proprio leggerlo :-) , perch�oe ho sempre immaginato che gli abitanti di questo pianeta penserebbero che un pianeta come il nostro sia inabitabile, perch�oe le condizioni per la vita non sono mai costanti! :-)
> Loro invece non avrebbero fastidiose "stagioni temporali", ma comode "stagioni spaziali", ovvero la la "fascia primavera/autunno", due "fasce estate", due "fasce inverno", pi�oe l' "emisfero bollente" e l' "emisfero artico".
> E avrebbero sviluppato gi�oe da tempo la tecnologia dei generatori termoelettrici ad alta efficienza: basterebbe infatti un "tubo termoelettrico" lungo qualche chilometro per produrre gratis energia per sempre grazie alla differenza di calore tra le due estremit�oe, senza bisogno di scavare buchi verticali profondi km per sfruttare l'energia geotermica (che funziona in modo analogo)!
> Pero' non so se ci sarebbe vento continuo... ma non credo: andrebbe dal caldo al freddo o dal freddo al caldo? Dovrebbe per forza andare nelle due direzioni opposte in punti agli antipodi, altrimenti mezzo pianeta rimarrebbe senza atmosfera...
>> Mi chiedo quale sarebbe l'entit�oe della Forza di Coriolis su un pianeta del genere: ci sarebbero o no i cicloni e la circolazione atomsferica?
> Il problema credo sia che l'atmiosfera non regag per molto: quando il vento arriva sulla faccia sempre esposta al sole probabilmente le molecole si scindono
> ma di che molecole stiamo parlando e di che temperature ?
> Perch� per scindere roba come N2, CO2, H2O, non se ne parla
> > se non per T veramente elevate, incompatibili di per s�oe con
> > la vita (tipo 2000-2500�oe). L'ossigeno resiste un po' meno,
> > ma cmq allegramente sino ad almeno 1200�oe ed evapora nello spazio.
> anche la gravita' del pianeta conterebbe, e verosimilmente
> > piu' della dissociazione delle molecole in atomi
> > Posso immaginare un robusto campo magnetico di protezione dal vento solare dela sua stessa, o anche una nana rossa non troppo calda.
> Il pianeta rispetto alla sua stella si pu�oe considerare "fermo", le forse di Coriolis non dovrebbero operare,
> su questo mi dichiaro ignorante, e chiedo : l'inclinazione
> dell'asse di rotazione relativo all'eclittica, influirebbe ?
> > i venti dovrebbero scavallare i poli e scendere quasi dritti vero l'equatore e poi gi�oe fino all'altro polo.
> Ai poli dovrebbero crearsi fantastici mulinelli, uragani spettacolosi e se l'asse del pianeta avesse un minimo di nutazione potrebbe creare zone oscillanti di crepuscolo.
> La forza degli uragani polari potrebbe essere il motore che spinge il vento caldo verso il raffreddamento sulla faccia sempre fredda e buia, l'unica che per�oe potrebbe essere abitata, magari solo a certe latitudini dove l'aria calda diventa tiepida e mantiene grandi laghi d'acqua liquida...
> > Un popolo di astronomi visto che hanno sempre davanti l'universo stellato, un popolo con energia gratuita che potrebbe avere una tecnologia avanzatissima... un popolo di astronauti...
> Che te ne pare?
> avevo gia' ficcato un pianeta simile in un mio libro, un
> satellite, di nome Oniron (la prima O accentata), luogo di
> > origine delle Drago-Montagne :)
Mi dici il titolo del tuo libro?
FOCUS ha presentato un documentario sui nuovi esopianeti scoperti �, guarda caso!, ce n'� uno proprio come avevo immaginato.
E' nella zona "abitabile" e mostra sempre la stessa faccia al suo sole.
La circolazione dei venti � data come da polo a polo e si suppone che si vivrebbe bene nelle fasce crespuscolari o perfino nella zona buia scaldata dai venti provenienti dalla faccia arrostita dalla stella.
Si sono spinti fino a immaginare piante inclinate ocn foglie adatte al vento perenne (un po' come le nostre palme) di colore nero perch� la nana rossa irradia molto nell'infrarosso.
e
Received on Sat May 31 2014 - 15:52:59 CEST
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