On 6/15/14 4:41 AM, Patrizio wrote:
>.... Mi aspetterei che in un dato intervallo di energia DE
> nel solido i livelli siano di meno (dato che maggiore simmetria impone
> piu' vincoli) e che essi siano spostati rispetto a quelli del liquido
> e la riorganizzazione e l'ottenimento di un novo popolamento di
> equilibrio richieda un Dt, piccolo si', ma non trascurabile ...
Il problema di fondo della transizione (dal punto di vista del suo
studio) e' che non e' che i tempi della dinamica aumentino in modo
significativo. Semplicemente i riarrangiamenti diventano eventi rari.
Sempre piu' rari quanto magiore e' la loro scala spaziale.
Per esempio, la diffusione, che e' un processo continuo in un liquido,
in un solido "difettoso" diventa un processo "per salti" con frequanza
dei salti sempre piu' bassa.
>... Ti riferisci per es. a ghiaccio metastabile
> che si trasforma in una forma stabile? (mi parrebbe di si', ma per
> sicurezza chiedo).
Non solo. Anche il liquido sottoraffreddato che solidifica mostra tempi
di rilassamento divergenti.
Giorgio
Received on Mon Jun 16 2014 - 22:37:43 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:02 CET