Re: Interpretazione dell'esperimento di Fabio Mosca

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: Wed, 9 Jul 2014 03:45:53 -0700 (PDT)

Il giorno sabato 5 luglio 2014 17:29:39 UTC+2, Butterfly Dragon ha scritto:
> on 05/07/2014, LuigiFortunati wrote :
>
> > Chiedo a Fabio Mosca se la mia interpretazione di questo fenomeno
>
> > (ritardo onde verso C e anticipo verso B uguale a vento cha va da C
>
> > verso B) si adatta al suo esperimento con l'ovvia sostituzione del
>
> > suono con la luce e dell'atmosfera con l'etere.
>
>
>
> Se l'etere fosse vero si.
>

Non voglio assolutamente entrare nella discussione per prendervi parte.
Voglio però solamente porre all'attenzione di quanti interessati un solo e piccolo fatto.


Faraday aveva iniziato una speculazione teorica, ma molto speculativa, al punto da non poterle garantire, a quei tempi, più di tanta visibilità. Non è dunque mai cresciuta tale idea, non si è mai sviluppata al punto da raggiungere quella "massa critica" che rende un'idea
non della sola persona
ma un'idea "da studiare", e questo sebbene negli anni più di un fisico l'abbia presa in considerazione.


Orbene il concetto di etere luminifero, in quanto etereo, lo indica quasi fatto della stessa sostanza dell'anima, non può nè essere argomentato criticamente nè tantomeno accettato e/o rifiutato in quanto esso non presenta alcuna caratteristica funzionale e quantitativa.



Si ha di esso la sola informazione qualitativa che concerne la sua ragionD'Essere: deve sostituire il VUOTO , da Nulla a QualcheCosa per permettere che l'onda Elettromagnetica , in quanto onda, possa propagarsi. [qualcuno potrà chiarire meglio cosa debba associarsi al concetto di vuoto e cosa al concetto di nulla, compresi i concetti adattati a quello di particelle virtuali: Non entro nel merito di tale ulteriore dibattito]

Possiamo considerare la seguente affermazione:
L'onda EM si propaga come perturbazione dello stesso campo ElettroMagnetico che insiste tra le (due o più) cariche.

Dunque sembrava a Faraday che l'etere (ma egli non lo nominava il tal senso) potesse ricercarsi come campo em pre-esistente.

Il problema è se:


il campo EM pre-esistente possa (debba) risentire di tutte le considerazioni fatte per le stesse onde EM , per il fotone: cioè se possa avere un riferimento in cui si mostra at-rest.
Received on Wed Jul 09 2014 - 12:45:53 CEST

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