Re: onde em raddrizzate. Esistono ?

From: JTS <pireddag_at_hotmail.com>
Date: Sat, 18 Nov 2017 14:50:31 +0100

Am 16.11.2017 um 14:09 schrieb Giorgio Bibbiani:
> NOTA: provo a rinviare un messaggio
> già trasmesso _2 volte_ in precedenza, in
> data 07/11 e 13/11, e non ancora pubblicato...
>
> Il 06/11/2017 23.19, JTS ha scritto:
> > Intendo un campo definito "in un solo punto". Lo ho messo fra virgolette
> > perche' non e' preciso: mi serve per calcolare il moto di una carica,
> > quindi devo avere il campo in una piccola regione dello spazio, Pero'
> > posso scegliere la regione in cui il campo e' cosi' definito come
> > coincidente con un fronte d'onda, che posso scegliere piano (o quasi
> > piano se voglio come sorgente un dipolo puntiforme).
>
> OK, ma quando si risolve l'equazione del moto allora
> la particella non rimane mica confinata dentro un fronte
> d'onda?!

Usando approssimazioni ragionevoli e comuni si': fronte d'onda piano e
moto della particella (inizialmente in quiete) determinato solo dal
campo elettrico.

> Comunque preferisco non entrare nei dettagli del calcolo
> (ammesso e non concesso che allora potrei essere utile)
> perché in questo thread non sono ancora riuscito a
> capire esattamente quali siano le ipotesi del problema
> e quale sia il problema da risolvere, si è parlato di
> particelle libere, di elettroni nei metalli, di ioni
> in soluzione, e non so neanche esattamente quale dovrebbe
> essere il campo esterno (non quello impossibile di cui
> sopra ;-).

Provo a fare un sommario. Gianluca voleva sapere se un'onda
elettromagnetica puo' generare movimento netto di una carica. Stava
cercando di capire cosa succede ragionando in maniera "visiva" sul moto
della carica - quoto da un suo messaggio

> Lo spostamento è nella direzione di E, però se torno a pensare all'onda e.m. con E lungo y devo dedurre che non ho spostamento avanti/indietro ma alto/basso e siccome l'onda è simmetrica (in questo esempio) non c'è spostamento netto...
>
> Ma allora in questo caso avrei il contributo della componente v x B della forza di Lorentz che, essendo v in direzione y e B(z) sarà in direzione x...

Io ho proposto di determinarlo sviluppando un esempio semplice: onda
piana (forse non ho mai detto "onda piana", questo ha contribuito alla
confusione) incidente su particella carica inizialmente a riposo. Mi
sono accorto che dovevo scrivere il campo elettrico in maniera
fisicamente possibile perche' se no avrei ottenuto un moto netto della
particella carica nella direzione del campo, in un verso arbitrario.
Alla fine, invece che risolvere il problema facendo i calcoli, ho fatto
cosi': il moto della carica obbedisce alla stessa equazione e alle
stesse condizioni iniziali di quello del dipolo che genera il campo,
quindi e' limitato.

I vari esempi (particella libera, elettrone nei metalli, ioni in
soluzione) sono tutti equivalenti in questo contesto perche' verrebbero
tutti schematizzati come "particella libera".

Nota che uno dei dubbi di Gianluca non lo ho sciolto: cosa succede se
tengo conto anche del campo magnetico. Approssimativamente so cosa
succede, ma volevo fare il calcolo prima, e non lo ho ancora fatto. So
che dal calcolo deve venire fuori la pressione di radiazione, ma mi
ricordo vagamente che c'e' un moto chiamato "figure-8 motion" e non
riesco a fare questi calcoli a mente.


> > Il tuo esempio non lo ho analizzato, hai tenuto conto dei transienti?
>
> Se inizialmente il campo e.m. è costante in un volume vuoto
> V non nullo, la soluzione delle eq.i di Maxwell *all'interno*
> è inizialmente ancora quella costante, non c'è ancora niente
> all'interno che "dica" al campo che deve variare se
> l'informazione viaggia dall'esterno a velocità c, quindi
> il campo non può variare istantaneamente su tutto V.
>
> Ciao
>

Intendo una cosa leggermente diversa. Quoto dal tuo messaggio precedente

> Però quel campo si potrebbe approssimare con quello
> interno a un condensatore piano avente spessore d,
> inizialmente scarico a cui fosse applicata una
> tensione sinusoidale di pulsazione w al tempo t = 0,
> se valesse w << c / d.

Prendo un solo punto interno a questo condensatore, cosi' non devo
considerare il fenomeno della propagazione. L'approssimazione non la ho
analizzata ma sembra ragionevole, ma il fenomeno importante, cioe' cosa
succede in un punto fissato tra il momento in cui il campo e' uguale a
zero e il momento in cui oscilla sinusoidalmente, credo non possa essere
trattato in questa approssimazione.
Received on Sat Nov 18 2017 - 14:50:31 CET

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