frengo ha scritto:
> Stai facendo un po' di confusione (senza offesa).
Certamente fa confusione, e mi merviglierei del contrario.
Del resto su questi argomenti non è il solo, purtroppo.
Debbo anche dire che quello che hai scritto tu non aiuta a superare le
confusioni; anche se probab. per tuo conto sai come stanno le cose, il
modo come le spieghi non è il meglio.
> Apparente non significa che apparentemente c'e', e invece non c'e'.
> Significa che nel sistema non inerziale la forza non ha una causa
> "reale".
Avresti dovuto dire che in un rif. inerziale le forze dette "apparenti"
*non esistono*.
Nei rif. non inerziali è necessario introdurle se si vuole salvare il
secondo principio, e quindi ragionare e calcolare *come se* fsosimo in
un rif. inerziale.
Un'altra cosa da sottolineare è che alle foze apparenti non si aplica
il terzo principio.
Non c'è un agente che le produce e al quale quindi si applichi la
reazione.
> Pero' c'e', e quindi in un sistema composto come quello da te
> descritto, a questa forza puo' corrispondere una forza uguale e
> opposta senza alcun problema.
Che c'entra il sistema composto?
Il modo come ti esprimi ("forza uguale e opposta") sembra fatto
apposta per far pensare al terzo principio.
Appresso lo dici correttamente:
> Nel sistema non inerziale che ruota con fionda, sulla fionda esiste
> una forza apparente centrifuga, siccome la fionda e' ferma, vuol dire
> che la corda esercita una forza uguale ed opposta,
Appunto. Questo si può dire solo perché il sasso in quel rif. *è
fermo*.
Mentre il terzo principio vale anche per corpi non fermi: per es.
Terra e Luna.
> e quindi la corda dall'altra parte esercita ancora una altra forza
> uguale e opposta alla seconda.
Piano! Hai saltato un passaggio!
Quindi (terzo principio) il sasso esercita sulla corda una forza
opposta a quella che la corda esercita sul sasso, e uguale alla f.
centrifuga che agisce su di sé (sasso).
E dato che anche la corda è ferma (e comunque di massa trascurabile)
su di essa deve agire (secondo principio) una forza opposta, dovuta
alla mano.
E quindi la corda applica sulla mano (terzo primcipio) una forza verso
l'esterno, uguale alla f. centrifuga da cui siamo partiti.
E si potrebbe continuare :-)
Ma è indispensabile precisare un altro punto.
Tutta la concatenazione dei "quindi" *non è causale*, ma soltanto
*logica*.
Esempio: dato che vedo che il sasso è fermo, e che credo nel secondo
principio, ne *deduco* che la ris. delle forze ad esso applicate è
nulla.
Una la conosco (la f. centrifuga apparente) e ne *deduco* che ce ne
deve essere un'altra opposta.
Il solo agente possibile per questa forza è la corda.
Eccetera.
--
Elio Fabri
Received on Sat Nov 18 2017 - 21:18:42 CET