Re: Fiamme, microonde e plasmi
Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP> wrote in message
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> Mi pareva che si potesse fare anche con un banalissimo
> trasformatore, con l'avvolgimento a rete di tantissime spire
> sottili, e quello attorno al crogiolo di poche spire spesse.
Questa � la configurazione utilizzata nelle saldatrici: quello
che si ottiene � che al secondario (poche spire grosse) ci
sar� una tensione bassa, ma scorrer� una corrente molto forte,
che pu� causare un riscaldamento intenso per effetto Joule.
Il campo magnetico sar� comunque piccolo, proprio
perch� � proporzionale alle spire...
> Perch� la forza di Lorentz non sarebbe efficace con gli
> ioni ? Il discorso del libero cammino medio (di cui ero al
> corrente) non � forse un problema sia nell'acelerazione
> magnetica sia nel caso di quella lineare impressa dalla
> tensione ? Come mai il secondo modo (che chiami
> diretto ma non so esattamente per quale ragione)
> sarebbe intrinsecamente pi� efficiente ?
In primo luogo la forza di Lorentz non produce una
variazione dell'energia cinetica della particella, cio�
non accelera la particella, causa solo una variazione
della traiettoria. In secondo luogo l'entit� della forza
dipende dalla velocit� della particella, che non � ne
conoscibile ne coerente tra i vari ioni, anzi � distribuita
uniformemente sui tre assi. Se causi solo deviazioni
nel moto delle particelle, le energie rimangono le stesse
e pure le probabilit� e gli effetti delle collisioni.
Ed in ogni caso se consideri velocit� cinetiche tipiche
e campi magnetici, nella migliore delle ipotesi di
un paio di Tesla, vedrai che gli effetti sono piccoli
rispetto a campi elettrici che possono arrivare facilmente
a molte decine di migliaia di V/m con le soluzioni che
ti ho detto...
> Io ho dei tubi al neon, ma hanno soltanto quel piccolo
> scatolino di alluminio (che chiamano reattore) e ho visto
> che dentro c'� un condensatore a stato solido e
> qualcos'altro che non ricordo. E' pure quello un elevatore
> di tensione ?
No, mi riferico ai tubi al neon "veri", quelli a catodo freddo
che si usano nelle insegne...
> Mmmm. Vabb� che pure alimentare a 220 pu� essere letale.
No, col trasformatore � peggio, perch� in molti casi con
la 220 si stacca il differenziale, con il trasformatore no!
> ma la bobina che alimenta lo spinterogeno, lavora in
> continua o alternata ? E in ingresso non ha soltanto
> 12 volt ?
Con le bobine d'ignizione si possono fare cose simpaticissime
riguardo l'alta tensione, ma funzionano ad impulsi, quindi
dovresti costruire un circuito che dia al primario una treno
di impulsi a 12 volt per ottenere delle belle scariche al
secondario...
> Ti sembra roba adatta a lavorare in condizioni operative di
> inferno ?
> Del tipo che la Temperatura dell'accrocchio magari sale a
> oltre 100�
Nella zona infernale ci arrivano solo i fili o le placche, non
l'intero generatore...
> E come viene generato ? LA pressione del butano � la
> stessa degli altri. Questo punto non mi convince molto.
Io ho un piccolo saldatore a butano che non ha batterie,
eppure genera quel tipo di fiamma. Penso che usino
qualcosa tipo tubo di Venturi...
> > Tra l'altro visto che l'assorbimento al
> > secondario sarebbe trascurabile, il consumo potrebbe
> > essere ben inferiore ai 50W...
>
> Perch� trascurabile ? Immagino che se il plasma si accende
> bene la corrente che gli circola dentro salga molto.
Non credo: il plasma non sarebbe cos� conduttivo a
quella pressione, e comunque non sarebbe a contatto
con gli elettrodi (abbiamo detto che si possono mettere
fuori, anche perch� i depositi carboniosi conducono e
farebbero saltare tutto...).
> Vabb� ti ringrazio. Se puoi/vuoi provare a fare qualche
> calcolo per la bobina, ti sono riconoscente.
Dipende molto dal materiale del nucleo e dalle dimensioni
sue e del traferro, bisogna prima fissare queste cose...
Si pu� fare un conto generico giusto per evitare casini
grossolani, ma nessuno ti garantisce che poi il flusso
magnetico sia un decimo di quello calcolato perch� il
nucleo satura prima... Comunque faccio un conto
approssimativo e ti faccio sapere.
Ciao,
A.D.
Received on Sun Jan 24 2010 - 17:40:34 CET
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