Re: onde em raddrizzate. Esistono ?

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_fastwebnet.it>
Date: Sat, 18 Nov 2017 17:00:56 +0100

JTS ha scritto:
> ...
> Nota che uno dei dubbi di Gianluca non lo ho sciolto: cosa succede se
> tengo conto anche del campo magnetico. Approssimativamente so cosa
> succede, ma volevo fare il calcolo prima, e non lo ho ancora fatto. So
> che dal calcolo deve venire fuori la pressione di radiazione, ma mi
> ricordo vagamente che c'e' un moto chiamato "figure-8 motion" e non
> riesco a fare questi calcoli a mente.
E' da quando questo thread � nato (il 1� ottobre!) che sarei voluto
intervenire per spiegare questo punto.
Purtroppo non ce l'ho fatta...
Ricevo troppi stimoli, e il mio vecchio cervello non riesce a tenerci
dietro :-(.

Perci� mi limito a dire quello che succede e come si trova. Ma il conto
non posso farlo.
Dico solo che c'� negli appunti di E. Amaldi che io studiai al secondo
anno, nel 48-49... Quindi � asolutamente elementare.

La cosa sta cos�.
Prendi una carica (elettrone) non libera, ma immersa in un mezzo
viscoso (res. del mezzo -kv).
Facci arrivare sopra un'onda piana monocrom., polar. linearmente, e
studia il moto stazionario, ossia imponi una soluzione che va in modo
sinusoidale, con ampiezza e fase da determinare.
Troverai (ovviamente) che c'� una dissipazione di energia, causa il
lavoro fatto dalla res. del mezzo.
Ma troverai anche una cessione alla carica di una quantit� di moto
*nella direzione e verso* in cui l'onda si propaga, di entit� pari
all'energia dissipata divisa per c.
In altre parole, la carica acquista un moto di deriva accelerato,
dovuto alla pressione di radiazione.
In questo � cruciale il campo magnetico, che fa deviare la carica dal
semplice moto armonico che farebbe per effetto del campo elettrico.
           

-- 
Elio Fabri
Received on Sat Nov 18 2017 - 17:00:56 CET

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