Re: Arancione e marrone

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Fri, 11 Dec 2009 20:47:22 +0100

piero nessuno ha scritto:
> ...
> ci� nondimeno una sorgente superficiale sufficientemente amplia di
> luce marrone emette luce sufficiente per distinguere gli ostacoli
> anche in una stanza buia (� luce a tutti gli effetti) puoi provare con
> il monitor del computer: metti il fondo dello schermo di un color
> marrone non troppo cupo (non il testa di moro), ad esempio un terra di
> siena, e poi fai buio nella stanza. Abituata la vista, ti accorgerai
> che puoi distinguere alcuni ostacoli nella stanza.
L'esperimento che proponi, per essere probante, dovrebbe garantire
quanto segue:
a) che sullo schermo del monitor non ci sia assolutamente nessuna
zona, anche piccola, bianco a chiara, che ti permetta di mantenere un
termine di confronto
b) che davvero, una volta "abituata la vista", lo schermo continui ad
apparirti marrone.
Tu hai provato? Io no.

> per quanto riguarda le stelle, gli astronomi scompongono la luce delle
> stelle attraverso un prisma che ne rivela le componenti spettrali e
> quindi ottengono informazioni sulla composizione chimica della stella.
> Quindi non diventano grigie. Forse le percepisci tali perch� non sono
> molto colorate a occhio nudo.
Pensavo di essere stato chiaro, ma evidentemente mi sbaglio.
Non ho mai detto che la *composizione spettrale* delle stelle deboli
sia diversa, ma solo che *noi non le vediamo colorate*.

> un colore saturo quando scompare verso il nero, cio� sotto le ombre,
> rimane sempre saturo. Diventa debole, scuro, ma sempre carico di un
> qualcosa che ricorda il colore.
Non credo di aver detto niente che contraddica questo.

Mi rendo conto che in questa materia e' assai difficile anche
semplicemente capirsi...
Figuriamoci poi se si puo' riuscire a mettersi d'accordo :)
                                

-- 
Elio Fabri
Received on Fri Dec 11 2009 - 20:47:22 CET

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