Bambù (Elio Fabri)

From: Luciano Buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Wed, 18 Nov 2009 11:27:03 -0800 (PST)

Visto che il fitlro di isf non mi fa passare i post ( e senza nemmeno
motivare ilrifiuto) butto qui questo messaggio, in pasto a chi lo
vuole masticare..
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Caro Elio

Sono contento di sapere (d'altra parte non avevo dubbi, il mio era una
appello alla categoria) che tu ti sottrai all'andazzo corrente (del
quale gli stessi che se ne fanno trainare non sono colpevoli, se �
vero che andando alla fonte, si scopre che lo stesso Galileo, nel
Sidereus Nuincis scriveva, nella comunicazione della scoperta dei
satelliti medicei:"..tutte queste cose furono scoperte ed osservate
pochi giorni orsono con l'aiuto di un cannocchiale che io inventai
dopo aver ricevuto l'illuminazione della Grazia Divina".)

Ma il problema � un altro.
(Cit)

Le mie idee, dici.
Nei miei interventi qui (a parte qualche espressione ironica), in
particolare quello a cui tu qui rispondi, si sono limitati a riportare
dei dati dati storici.
Ora, sappiamo che l'interpretazione, cio� l'espressione della propria
"teoria", cio� delle "idee di parte", anche senza essere esplicitata,
� implcita nella *selezione* operata dei dati.
E' per questo che io, dopo aver elencato i miei (i demeriti di
Galileo), ti ho invitato ad elencare "i tuoi" (i meriti scientifici
del Nostro).
Tu non l'hai fatto, con una strana motivazione.
Eccola qui.

( )

Che cosa ne evince un lettore non prevenuto come te?
Che hai mentalmente passato in rassegna questi meriti ed hai scoperto
che tutto ci� che di positivo ha fatto Galileo si riferisce alla
osservazione (rigorosamente col cannocchiale) di nuovi aspetti del
cielo, in veste di semplice. sperimentale (le "montagne" della luna,
le macchie del sole, la composizione della via lattea, i quattro
satelliti di Giove, e le orecchie di Saturno).
Tutto ci� ha avuto un'estrema importanza, nella storia della scienza,
come sappiamo.
Non ho mai dubitato di questo, come non ho mai dubitato che la
scoperta, casuale, della radiazione di fondo dell'universo, � stata,
nel bene o nel male, assai importante
Ma tutto il resto? In sede teorica quale � stato il contributo
dell'irruento toscano?

Si ascrive a Galileo l`enunciazione del metodo
scientifico:"Dall'esperienza alla legge":
Ma lui stesso non l'ha mai applicato, segnando fin dalla nascita il
destino della futura ricerca.

Nota bene: "Dall'esperienza alla legge", non "Dall'esperienza alla
teoria".
Che cosa voglio dire?
Anche il pescatore e l'ignorante rivierasco sanno che la marea "�
correlata" con le fasi lunari, anche se probabilmente non te,lo
spiegherebbe usando parole come "correlata" e "legge".
Ebbene il metodo scientifico enunciato da Galileo � applicato da
sempre nella descrizione della realt�, e le leggi che ne scaturiscono
sono in prima battuta (cio� prima che intervengano gli dei della luna,
gli angeli che trascinano i pianeti o la forza di gravit�, che
appartengono non alla sfera delle correlazioni riscontrate, ma a
quella delle teorie) le famose "leggi empiriche" .

Ora, Galileo voleva (o doveva) dire, enunciando quella regola, che per
intanto, sulla base della "sensata esperienza", la nascente scienza
deve formulare le leggi, senza preoccuparsi dell'interpretazione
teorica, che, se saremo bravi, indubbiamente verr�.
Il vero senso dell'osservazione della realt� � questo: l'acquisizione
dei dati scevra da qualsiasi pregiudizio.

Ma questo,il limitarsi cio� a questo "empirismo" non � facile, perch�
richiede una grande abnegazione ed umilt�, sostanzialmente
l'ammissione, che si spera sempre provvisoria, di "non sapere", come
diceva Socrate.

Il guaio � che nonsipu� stare senza "visione del mondo": si ha bisogno
"da subito" di teorie, non possiamo vivere senza aver da subito
sistemato il mondo, i periodi pre-paradigma durano pochissimo (vedi in
quanto tempo agli inizi del secolo scorso il Congresso Solvay ha messo
a posto tutto e da allora non � al fondo, nella teoria, stato aggiunto
nulla).

E poi si � pure distorti e distolti da una "vis polemica" verso il
passato. La corretta posizione di Keplero, allineato nell'accettare
la correlazione Luna-Maree con i contadini bretoni, appariva
probabilmente a Galileo inficiata dalla sua residua apertura all'idea
di influssi astrali, nonostante il grande Keplero (lui s�,
consentimelo) parlasse di una forza di attrazione, assai prima di
Newton (anche se sbagliava facendola variare semplicemente con
l'inverso della distanza)..

 Nemmeno oggi si applica per bene quel metodo, se � vero che la legge
di Titius Bode � si detta "empirica", ma non nell'attesa di una
teoria, come dicevo, ma semplicemente sottintendendo che � frutto del
puro caso.
Un "coincidenza straordinaria", laddove "coincidenza straordinaria"
non significa che le previsioni di una teoria (che non c'�) coincidono
perfettamente e straordinariamente con i dati osservati, ma solo che
si tratta di una strana e casuale combinazione).
Il linguaggio � cosa strana assai.

Detto brutalmente, le correlazioni vengono riconosciute (ed ad esse si
d� dignit� di "legge", senza riserve) solo in presenza di una teoria.

Due-tre anni fa in Birmania inizi� una carestia,che mi pare ancora in
corso, perch� milioni di ratti si mangiarono tutto il mangiabile.
Questa carestia, uguale, � accertato che ci fu anche nel 1959, nel
1911 e nel 1863.

Ogni 48 anni (+-sei mesi) fiorisce e fruttifica una specie di Bamb� le
cui foreste coprono gran parte del territorio..I topi, a dieta da
mezzo secolo, divorano tutti i frutti, intanto si moltiplicano al
parossismo e poi mangiano tutto quello che trovano, fino alla
profondit� di tre metri nel terreno.

La carestia � prevedibile, cv'� la legge empirica come avrebbe detto
Galileo, quella che basta ed avanza alle tecnologie, comprese quelle
dell'intervento sociale ed economico, ma di qauesta previsione non si
fa uso.
La comunit� internazionale se ne fotte (basterebbe raccogliere i
frutti che cadono dagli alberi, e magari farne concime o, meglio
organizzare una distribuzione tra i locali, o anche esportarli, pare
che siano molto nutrienti).
Sai perch� la comunit� internazionale (ed il governo locale stesso, ma
questo anche per altre ragioni) se ne fotte?
E' per colpa della scienza che abbiamo oggi, quella che come Galileo
non applica le sue regole, il suo metodo.
Infatti questa cosa non pu� essere, per la Scienza, che non riesce a
spiegare quella periodicit�: Tra l'altro se tu sposti quel Bamb� al
circolo polare ci mette lo stesso 48 anni a fiorire.

Se digiti "bambu" su google trovi centinaia di pagine che ti parlano
di questa cosa, perch� oggi la comunicazione va alla grande, ma sono
tutti siti "divulgativi", come oggi si usa dire tra gli addetti come
te, ma non c'� nulla di ufficiale che si sbilanci a sponsorizzare, non
dico a ricercare.

Certo, se ci fosse un'altra luna che completa il ciclo ogni 48 anni--..

Oggi la Scienza fa esattamente quello che Galileo ha fatto con le
maree, perch� ha paura dell'astrologia

Tornando a noi, non si pu� abbandonare un dibattito dicendo "tienti le
tue idee", se non si sta parlando di Berlusconi o del sesso degli
angeli.
Oppure si pu� anche non ribattere, limitandosi al silenzio (come hai
spesso fatto con me in passato): non ribattere dicendo:
"Ognuno si tenga le sue idee"
Senza essere assolutamente entrati nel merito.

Ciao.
Luciano Buggio

http://www.lucianobuggio.altervista.org/pdf/galassie.pdf


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Received on Wed Nov 18 2009 - 20:27:03 CET

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