Ilmondo2001 ha scritto:
> A me pare che la risposta debba essere ancora 1000,
> ...
> I 10 anni di Ulisse ed i 20 anni di Omero a me pare possano
> considerarsi misure temporali solo apparentemente diverse, cio� sia
> solamente questione di come, ciascuno dal proprio sistema di
> riferimento, Ulisse appare ad Omero e viceversa,
> ...
E invece secondo me sbagli.
Vediamo di precisare qualcosa.
Sei d'accordo che Omero e Ulisse hanno ciascuno con se' un orologio
che assumiamo ideale?
Sei d'accordo che quando si ritrovano, l'orologio di Ulisse segna 10
anni e quello di Omero 20 anni?
(Se tu non fossi d'accordo, vorrebbe dire che non hai capito dalle
fondamenta in che cosa consiste il "paradosso dei gemelli".)
Ora entrambi hanno continuato a guardare i loro orologi per tutto il
tempo, quindi le letture finali sono state raggiunte con continuita':
Ulisse ha visto il suo orologio segnare 1,2,...,10 mentre Omero ha
visto il suo segnare 1,2,...,20.
Nel frattempo entrambi leggevano libri, e qui mi devi rispondere:
- quando il suo orologio segnava 1 anno, quanti libri aveva letto
Ulisse?
- quando il suo orologio segnava 1 anno, quanti libri aveva letto
Omero?
Io rispondo 100 in entrambi i casi.
> Mi pare impensabile che sia la velocit� dell'orologio biologico, del
> metabolismo, delle funzionalit� della fisiologia di Omero ad essersi
> effettivamente raddoppiata nel proprio sistema di riferimento in
> quanto il "tempo proprio" di ciascun sistema di riferimento non cambia
> e quindi anche quello di Omero resta identico a se stesso.
Ti prego di rileggere con *estrema* attenzione il mio post precedente:
vedrai che non ho mai detto niente del genere, anzi ho esplicitamente
detto il contrario.
A parte l'uso che fai del termine "tempo proprio", che mi sembra
diverga dal significato tecnico ufficilae che ha in relativita'.
> Altra cosa � come i due *appaiono* muoversi ciascuno misurato secondo
> il sistema di riferimento dell'altro, ma anche i colori cambiano a
> seconda della colorazione degli occhiali che si indossano...
No, l'apparenza non c'entra assolutamente niente.
Anche questo credo di averlo gia' detto.
--
Elio Fabri
Received on Sat Oct 17 2009 - 20:56:07 CEST