Re: Tempo assoluto o relativo?

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Mon, 19 Oct 2009 16:29:31 +0200

"Albert0" <never999_at_libero.it> wrote in message
news:cc2fd606-6437-41f8-bec8-2b889da1961e_at_k19g2000yqc.googlegroups.com...
> On 15 Ott, 13:08, "Bruno Cocciaro" wrote:
> > I due tizi, essendo nello stesso punto,
> > sanno dire se compiono o meno una azione contemporaneamente. Non lo
> > sanno dire grazie al fatto che leggono lo stesso istante sui loro
> > orologi. Lo saprebbero dire anche senza usare alcun orologio.
> > E' vero piuttosto l'inverso, cioe', proprio perche' si sa dire se
> > due eventi sono contemporanei (spazialmente e temporalmente) si
> > sanno usare gli orologi, cioe' si sa dire se un certo evento avviene
> > nel momento in cui il nostro orologio sta segnando un certo istante.
>
>
> Potresti espandere la spiegazione?
> Il punto chiave � questo.


Purtroppo ho poco da aggiungere a quanto detto.
Forse da qualche parte ho letto qualche passo (che comunque non saprei
proprio dove ritrovare) che tratta la questione in maniera un po' piu'
articolata, ma, nella sostanza, a mio avviso, c'e' poco da aggiungere.
Per poter utilizzare un orologio dobbiamo essere in grado di capire se
due eventi che avvengono nello stesso punto sono contemporanei o meno.
Meglio ancora, dobbiamo essere in grado di dire quale dei due precede
l'altro (li chiameremo "contemporanei" qualora non fossimo in grado di
dire quale dei due precede l'altro), cioe', anche se non siamo in grado
di spiegare "come si fa", diciamo che la nostra testa lo sa come si fa
per dire che un evento precede un altro che avviene nello stesso punto.
In altri termini, dicendo che siamo in grado di effettuare misure di
intervalli di tempo, stiamo anche dicendo (in maniera sottintesa) che
sappiamo ordinare due eventi che avvengono in uno stesso punto dicendo
quale dei due precede l'altro. Cioe' il concetto di "precedenza", per
eventi che avvengono in uno stesso punto, viene logicamente prima del
concetto di "misura" di un intervallo di tempo.

Per fare fisica a me pare si possa assumere il concetto di precedenza
per eventi che avvengono in uno stesso punto (cioe' possiamo fregarcene
del fatto che non siamo in grado di specificare ulteriormente il
concetto di precedenza), poi, diciamo che con le parole
"ho misurato un intervallo di tempo T+-DT fra i due eventi E1 ed E2
avvenuti nello stesso punto P"
intendiamo questo:
"ho piazzato un orologio OR nel punto P, ho osservato che l'evento E1 e'
successivo all'evento "OR segna l'istante tin-Dtin/2", ma precedente
l'evento "OR segna l'istante tin+Dtin/2"; ho osservato che l'evento E2
e' successivo all'evento "OR segna l'istante tfin-Dtfin/2", ma
precedente l'evento "OR segna l'istante tfin+Dtfin/2"; pongo T=tfin-tin
e DT=Dtin+Dtfin".

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Mon Oct 19 2009 - 16:29:31 CEST

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