Re: Re:attrazione tra protoni ed elettroni

From: Massimo 456b <mgx654a_at_libero.it>
Date: Tue, 30 Apr 2024 10:45:20 +0200 (GMT+02:00)

werner <w_at_e.r> ha scritto:r
> Il 28/04/24 10:18, Massimo 456b ha scritto:> Non e' questione di cariche ma di stato.> Gli elettroni in uno stato stazionario non emettono fotoni.> Se lo facessero, perdendo energia, cadrebbero sul nucleo.> Non c'e' nessuna lotta.> Liceo?Ho un diploma di istituto tecnico.Ho studiato un po' di chimica e ricordo che quando l'elettrone assorbe un fotone passa ad uno stato superiore, quando emette un fotone passa a uno stato inferiore, ed e' per questo che vediamo i colori. Ogni elemento ha una struttura elettronica con livelli energetici diversi per cui emette fotoni a frequenze diverse.Ma questa e' la descrizione di un fenomeno, non perche' accade.Il punto e' un altro ripeto: a me stupisce la stabilita' di questa "relazione" protone-elettrone.Immaginiamo un esperimento mentale, forse fattibile, forse gia' fatto: una "manciata" di protoni viene confinata in uno spazio ristretto.Ci aggiungiamo una manciata di elettroni.Vorrei capire cosa e' lecito aspettarsi e se serve aggiungere altre
  condizioni di contorno.Si formano atomi di idrogeno?Si formano neutroni piu' qualche particella residuale?Altro?Oppure, rimanendo con la tua spiegazione: perche' l'elettrone ha una sorta di livello minimo e non perde mai l'ultimo fotone che lo farebbe precipitare nel nucleo?

Quando cammini fai fatica perche' perdi energia in modo continuo.
In un atomo no perche' l'energia e' quantizzata in livelli
 determinati e fissi.
Quindi in quel livello energetico, il modello prevede una
 stabilita' se non influenzato dall'esterno.
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Received on Tue Apr 30 2024 - 10:45:20 CEST

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