Re: Ammassi galattici e galassie isolate

From: Aleph <no_spam_at_no_spam.it>
Date: Thu, 08 Oct 2009 15:14:21 +0200

luciano buggio ha scritto:

> Aleph ha scritto:

> > La differenza morfologica e di densit� galattica tra i due tipi "spiega"
> > (ma in realt� non � una vera spiegazione, ma una semplice suggestione,
> > sulla quale va ad innestarsi, ed � il lavoro degli scienziati, un
> > certosino lavoro d'indagine osservativa e teorica) la sussistenza delle
> > diverse popolazioni galattiche in termini di fusioni tra galassie (pi�
> > facili negli ammassi ricchi e compatti), che d� luogo usualmente alla
> > formazione di galassie ellittiche (ellittiche giganti nel caso in cui i
> > soggetti del "merger" siano due o pi� grosse spirali, � quello che
> > verosimilmente succeder� a tempo debito a seguito dello scontro tra
> > Andromeda e la Via Lattea).

> Mi pare, quindi, che si brancoli nel buio nel tentativo di dare una
> spiegaizone.
> Siamo alle "suggestioni", che non mi pare una grande cosa dal punto di
> vista scientifico.

Buggio, tu il punto di vista scientifico non sai proprio dove sta di casa.
Te l'ho gi� detto N volte che il tuo punto di vista non � scientifico
bens� *prescientifico* (aristotelico); per esemplificare con un paragone
direi che tu stai alla scienza (o all'astrofisica se preferisci) moderna
come Simplicio sta a Galileo.

Inoltre non hai colto per nulla il mio riferimento alla differenza tra
"suggestione" e "spiegazione scientifica" che si riferiva, guarda caso,
proprio a te e aveva lo scopo di ricordarti, una volta di pi�, che le
"suggestioni" (anche quelle pi� fondate, come le interazioni
gravitazionali tra galassie), non hanno, da sole, dignit� di teoria
scientifica; almeno non in una disciplina quantitativa, come l'astrofisica
si propone di essere.

> Osservo comunque anche in questa circostanza l'ennesimo ricorso al "deus
> ex machina" della collisione o interazione tra due o anche pi� galassie,
> evento *****rarissimo*****, a fronte della quantit� di morfologie e
> fenomeni che pretende di spiegare.

Falsissimo: gli esempi di galassie interagenti sono molto numerosi: senza
andare lontano basta considerare la Galassia, Andromeda e le rispettive
galassie satelliti.

Le galassie interagenti, come � stato mostrato da un'immagine molto
profonda presa da Hubble qualche anno fa, aumentano al crescere del
redshift, in accordo al fatto che in passato l'Universo era pi� denso
(galassie mediamente pi� vicine) di quanto lo sia ora.

> > P.S.: Poi ci sarebbe da fare anche qualche considerazione epistemologica
> > sul genere di domande che fa Buggio, ma ora vado di fretta.

> Magari un'altra volta: l'argomento mi interessa.

Mi riferivo al fatto che (cosa che dovresti sempre tenere a mente) molte
scienze hanno come oggetto dei loro studi "fatti storici" irripetibili,
nelle lore caratteristiche di unicit� e peculiarit�.
E' cos� per la teoria dell'evoluzione, per l'astrofisica, per la geologia,
per la cosmologia, etc.

Per queste scienze le metodologie di confronto tra dati empirici
(osservazioni) e teoria sono particolari (ci si basa moltissimo su
simulazioni numeriche) e distinte da quelle proprie di discipline i cui
fenomeni sono in larga misura ripetibili.
E sono in parte diverse anche il tipo di domande e il grado di accuratezza
con cui si pu� pensare (ragionevolmente) di rispondere.

In ambiti del genere ci� che si pu� fare praticamente, quando va bene, �
provare a definire dei modelli (o delle teorie generali) in grado di
descrivere ampie categorie di fenomeni che (con condizioni iniziali
particolari, etc.) sono in grado di produrre risultati *analoghi* (con
gradi di analogia da definire di volta in volta) agli "esemplari" di
oggetti fisici che ci si presentano all'osservazione nel mondo reale.

Esemplificando, si cerca di elaborare modelli (la tettonica a placche) in
grado di spiegare i fenomeni orogenetici e non perch� l'Everest � alto
8848 metri e il Monte Bianco 4.000 e rotti, oppure teorie che inquadrino
l'evoluzione delle specie animali e vegetali in un quadro esplicativo
unitario (selezione naturale + muitazioni DNA etc.) e non perch�
l'elefante abbia la proboscide e non le corna o perch� il rinoceronte
abbia due corni e non la proboscide, etc.

Ora, il tema delle diverse morfologie galattiche � senz'altro interessante
e, a quanto ne so (basta andare a vedere in rete), esistono vari studi
(basati su simulazioni numeriche) che cercano di affrontare la questione e
di "riprodurre" determinate categorie di galassie.
E' chiaro tuttavia che pensare a una teoria generale che possa riprodurre
con esattezza lo zoo multiforme delle galassie che popolano l'universo
(ognuna delle quali fa storia a s�) � da un lato ingenuo, dall'altro
insensato.

Per quanto riguarda la tua pretesa di voler fornire una spiegazione
completa, dettagliata, esaustiva e bla bla bla alla formazione della
struttura cosmica su scale che vanno dalle stelle, agli ammassi di
galassie, � una boutade risibile (che non impressiona minimamente chiunque
ti conosca un pochino) e dimostra una volta di pi� che non sai proprio di
cosa stai parlando.

Saluti,
Aleph










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Received on Thu Oct 08 2009 - 15:14:21 CEST

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