"D.Z." <drnzcc_at_alice.it> ha scritto nel messaggio
news:4ab79c09$0$1109$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
> Buongiorno a tutti,
> sappiamo che i corpi nell'universo si attraggono con una forza in
> proporzione del prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al
> quadrato della loro distanza.
> E questo � dimostrato.
>
> Il mio interrogativo per� � un altro: da dove deriva questa forza di
> attrazione? Qual � la sua intima natura?
La tensione dell'etere.
La mia visione della fisica comporta che in realt� particelle ed energia non
esistono.
Esiste solo l'etere, visto come un campo tensionale statico.
Quello che noi vediamo e percepiamo non sono altro che vari "modi" di
tensione, torsione e aggrovigliamento dell'etere stesso, che formano dei
nodi di diversa natura.
Questi nodi sono le particelle di materia.
Quando il nodo si scioglie per qualche motivo (distruzione di una
particella) parte un onda tensoria che attraversa l'etere. L'energia.
La velocit� della luce altro non � che la velocit� tipica di propagazione
della tensione lungo l'etere.
Quando la materia si sposta, in realt� � il "groviglio" a spostarsi lungo
l'etere, che rimane fermo.
Per questo nessun corpo pu� superare la velocit� della luce, perch� il
groviglio stesso non pu� spostarsi a una velocit� maggiore dell'onda di
tensione.
Questo groviglio dell'etere, rappresentante una particella, "tende " l'etere
intorno a se.
Immaginando una singola particella/groviglio nel vuoto assoluto la vedremo
circondata da un etere sempre meno "teso" mano a mano che ci si allontana da
essa.
E' il campo gravitazionale della particella.
Se la particella � carica elettricamente, ci sar� un ulteriore tipo di
tensione nell'etere, immaginiamolo come un sollevamento per cariche positive
e un abbassamento per criche negative.
Un ulteriore tensione � data dalla eventuale presenza di un campo magnetico,
questa volta si tratta per� di una torsione del campo.
Questo modo di vedere la tensione come torsione o inalzamento � solo un
sistema per riuscire a visualizzare un concetto che uno scienziato serio
esprimerebbe in termini matematici, io non possiedo neanche la decima parte
della matematica necessaria a esprimere una funzione di campo quindi
visualizzo tutto empiricamente.
ora, prendiamo due di queste particelle/groviglio che si accostano.
La parte di etere tra loro sar� maggiormente tesa, in quanto posta in
tensione da 2 particelle e non da una sola.
Quindi tender� a "tirare" come un elastico entrambe i grovigli, che
scorreranno lungo l'etere l'uno verso l'altro fino a entrare in contatto.
Si lo so, sono completamente pazzo.
--
Lunga vita e prosperit� \\//_
Cactaceo 1964
Per rispondere leva la mano dall'elsa
Received on Wed Sep 23 2009 - 22:44:27 CEST