Dinamica delle galassie

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Thu, 24 Sep 2009 21:47:08 +0200

Salve
Dopo un secolo di osservazioni sempre pi� accurate delle galassie non si
sono ancora spiegate dinamicamente le loro svariate forme. Ha ancora senso
dire: "Abbiate pazienza, ci stiamo lavorando!"? O non � il caso di
rivedere la teoria?
Qui di seguito una ventina (ma l'elenco � incompleto) di "lacune" nella
conoscenza astronomica al riguardo.
1 � Non v'� accordo sulla formazione dei bracci delle galassie spirali:
l'ipotesi di "onde di densit�" � inconsistente e non ha fondamenti
teorici. Non a caso non � divulgata, n� si trova nei manuali e nei
trattati di astronomia, e si dice che i lavori "sono in corso": da
decenni. Inoltre collide con un'altra ipotesi, completamente differente,
che punta sull'eiezione bipolare dal nucleo.
2- Vera Rubin misur� le velocit� radiali delle galassie spirali, e ne
risult� una fluttuazione, solitamente non riportata nei grafici che
servono ad illustrare il problema che fece approdare all'ipotesi della
"Materia oscura". Se l'andamento delle velocit� radiali �, ad esempio,
costante, lo �` mediamente, poich� il vero andamento � dato da
un'ondulazione. Per tutto lo spessore di un braccio, la velocit� di
rivoluzione del materiale aumenta pressoch� linearmente con la distanza
dal centro, come se il braccio fosse rigido. L'osservazione � cos�
imbarazzante che � ignorata.
3- Le braccia spiraleggianti si dipartono dal nucleo sempre in numero di
due, antipodalmente: spesso per� sembra che siano pi� di due, quattro o
pi�. Questo per il semplice fatto che ciascun braccio normalmente si
biforca: a volte anche si triforca. La dinamica di questo fenomeno �
sconosciuta.
4 � In alcune galassie del punto precedente i tratti dei bracci tra una
biforcazione e la successiva sono rettilinei, in modo che, dovendosi
comunque produrre l'avvolgimento a spirale, nel punto in cui avviene la
biforcazione si crea uno spigolo. I bracci, anzich� curvilinei, si
presentano cos� "spezzati", come il perimetro di un poligono. La cosa non
� spiegata.
5 � i bracci delle spirali si presentano spesso strozzati in punti ad
intervalli di lunghezza costante (o anche non costante) a formare una
specie di "corona di rosario", specialmente nelle galassie "ad anello" che
consistono, intorno ad un nucleo isolato, in una scia circolare fatto di
manciate di stelle tra loro distanziate.. Nessuno si � mai peritato di
spiegare questa strana ricorrente struttura.
6 � Se si tien conto della velocit� a cui ruota il nucleo di una galassia
spirale, e l'et� delle spirali, si dovrebbero osservare centinaia di
avvolgimenti. Se ne osservano invece pochissimi, si contano sulle punte
delle dita. E' un mistero.
7 � Si osservano spesso galassie in cui la parte pi� esterna ruota in
senso contrario rispetto a quella pi� interna (galassie "controrotanti"):
Quando se ne parla si invoca l'ipotesi, data per assolutamente certa
perch� "logica", di due eventi successivi nella storia della formazione
della galassia: come dire di un evento di interazione con altra galassia,
o di fusione tra due galassie: cosa assolutamente improbabile in s�, ed
ancor di pi� per produrre la fenomenologia in oggetto.
8 � L'ipotesi della collisione e dell'interazione tra galassie � spesso
chiamata in causa per spiegare strane tipologie e morfologie, in mancanza
di altro: Il fatto � che galassie interagenti sono state osservate in
numero veramente irrisorio, rispetto alla quantit� di oggetti che con tale
dinamica si pretende di spiegare. Ma su questo si sorvola, per la fame che
si ha di galassie vicine ed interagenti, al punto che spesso non si ha
nemmeno la cura di stabilire se la loro vicinanza non sia solo
prospettica.
9 � Per esempio, tale ipotesi viene invocata anche per spiegare le
ellittiche triassiali, che sarebbero il risultato dell'assemblaggio di due
galassie discoidali (per alcuni autori anche spirali): � evidente
forzatura, al di l� delle considerazioni di natura probabilistica del
punto precedente. Ma tant'�: tolta questa possibilit�, le galassie
ellittiche con tra assi di simmetria sarebbero un bel dilemma. In ogni
caso, a buon conto, se ne parla poco. La ricerca � in corso--
10 � Non che le ellittiche normali (quelle fatte a pallone da rugby, con
un solo asse) siano tranquille. ..Come si muovono le stelle per garantire
stabilit� a quella forma? Nei testi divulgativi, e non solo, � scritto (e
disegnato) che percorrono orbite ellittiche casuali intorno al centro, ma
se chiedete conferma ad un esperto vi risponde che non pu� essere cos�. E
se non pu� essere cos�, non si spiega n� la stabilit� n� la forma.
11 � Naturalmente allora il problema riguarda anche gli ammassi globulari
sferici: non si capisce perch� non implodano nel proprio nucleo: l'ipotesi
dell'effetto fionda di sistemi binari nucleari, che si disgregherebbero
lanciando radialmente le stelle, � molto debole, oltre che non suffragata
da osservazioni.
12 � E' tutt'altro che chiara anche la dinamica di galassie lenticolari
(tipo la splendida "Sombrero"): non � certamente in rotazione, secondo le
teorie correnti, ch� altrimenti nel corso di miliardi di anni si sarebbe
gi� appiattita a formare un
disco dello spessore di una stella, come, fatte le debite proporzioni, �
avvenuto per gli anelli di Saturno. Ma se non ruota intorno all'asse
polare, come fa a mantenersi quella forma, in particolare il notevole
ingombro verticale, e come si � originata? Se per le ellittiche, pi� o
meno sferoidali, era anche pensabile, come si fa qui a pensare a
traiettorie,ellissoidali o meno, disordinate, intorno al centro o meno,
visto l'appiattimento ai bordi? Il materiale almeno ai bordi dovrebbe
orbitare equatorialmente: avete mai visto un'immagine redshift della
galassia sombrero? Io no.
13 � Girano in rete fotografie di galassie tipo "sombrero" con le "tese"
ripiegate ad esse: la cosa � tanto evidente quanto ignorata: perch� quelle
piegature? Se quelle galassie ruotassero non dovrebbero esserci, almeno
non fatte cos�.
14 � Una messa in piega simile si osserva anche nella galassia Andromeda,
che sembra una pizza morbida appoggiata su di un ondulato. La piegatura di
Andromeda per� � compatibile con la rotazione, dal momento che non ha
un'unica direzione piana, come quella dei sombreri del punto 13.
16 � Nessuno sa dare una spiegazione delle barre nelle galassie spirali,
quando ci sono. Come la maggior parte degli oggetti galattici vengono date
per scontate, come viene data per scontata la forma di un fiore, anche se
nessuno sa spiegarla. Le barre, come altri oggetti galattici, fanno
saltare l'ipotesi delle onde di densit� escogitate per le spirali: infatti
ci sono galassie semplicemente a forma di barra, altre con una leggera
piegatura alle due estremit� (o anche ad una sola), o con due archi, pi� o
meno ampi, non riavvolti, ad indicare che gli avvolgimenti a spirale sono
un fotogramma di un momento successivo dell'evoluzione del sistema. Le
onde di densit� dovrebbero, per andar bene, spiegare anche quelle leggere
curvature, ma non lo fanno
17 � Lo stacco delle braccia dalle due estremit� della barra ha la
curvatura e le caratteristiche pi� diverse e strane: a volte � graduale,
con raggio di curvatura molto grande, a volte ad angolo retto, a volte
addirittura si osserva una strozzatura, con la barra che � slegata dalle
braccia, a volte l'estremit� della barra � arretrata rispetto alla testa
del braccio, come se la barra da qualche tempo si fosse messa a ruotare
nell'altro senso.
Vi sembra normale, per una Scienza che si dice matura e capace, che di
tutto questo non si parli mai?
18 � E le galassie fatte come la lettera theta dell'alfabeto greco? C'�
traccia di una struttura diametrale che fa pensare ad una barra che si sta
consumando: c'� forse una relazione con le barrate di cui sopra, in
particolare l'ultimo caso considerato? Pu� essere un fotogramma
successivo?
19 � Inserisco nella lista anche l'anomalia dell'andamento della velocit�
radiale di rotazione delle galassie spirali, dal momento che � abbastanza
riconosciuto il fatto che l'ipotesi della "Materia Oscura" non �
universalmente accreditata, e lo dimostra il fatto che � in gioco anche un
altro modello completamente diverso, quello proposto dalle teorie MOND.
Osservo solo, qui, una cosa abbastanza curiosa.
L'anomalia dell'andamento delle velocit� radiali ha fatto scalpore, al
punto che gli scienziati si sono dedicati al problema, arrivando a ipotesi
demenziali come quella di una quantit� di massa non sperimentabile fino a
cento volte maggiore di quella osservata, oppure, in alternativa, alla
rinuncia (� il caso delle MOND) alla validit� del secondo principio della
dinamica (ch� la gravit� di Newton non � stata toccata, da questa teoria,
a dispetto di quel che viene divulgato). Ma perch� mai non hanno fatto
altrettanto scalpore le "anomalie", che qui sto elencando? Non �
altrettanto sconcertante una barra galattica, dal punto di vista della
dinamica newtoniana? E non basta, allora, a togliere valore a quelle
teorie il fatto che non mi spiegano contestualmente n� la barra ne tutte
le altre morfologie galattiche? Non � forse evidente che le ragioni per le
quali le velocit� radiali osservate sono quelle che sono devono essere
quanto meno imparentate con quelle per cui un aggregato di stelle si pu�
presentare sistematicamente in forma di barra affusolata? Quest'ultima �
una violazione meno grave delle leggi della gravit�? E non parlatemi di
complessit� per piacere, che qui non c'entra nulla.
20 - Dagli anni '70 del secolo scorso si osservano galassie ellittiche in
cui il materiale tende a disporsi lungo coppie di direzioni, variamente
divaricate, a formare strutture quadrangolari (dette vezzosamente "disky"
e "boxy"), romboidali, rettangolari, in genere a pallelogramma. Esistono
degli studi in proposito, anche se la cosa e sconosciuta persino a tanti
addetti ai lavori , ma nessuno di questi studi � in grado di affrontare il
problema dal punto di vista dinamico: al pi� si suggerisce (senza
successo) l'ipotesi di sovrapposizioni di due o pi� galassie fusiformi o
lenticolari o spirali, evento, di per s�, rarissimo a fronte
dell'abbondanza di oggetti di questo tipo osservati (si ritiene infatti
che tutte le ellittiche, gi� precedentemente scoperte tendere alla
triassialit�, tendono ad assumere queste forme).

Prossimamente sar� disponibile in rete il mio libro (dal titolo: LE SFERE
CELESTI -Morfologia e dinamica della galassie) che dar� risposta a queste
ed altre domande.

Luciano Buggio

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Received on Thu Sep 24 2009 - 21:47:08 CEST

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