Re: La fisica del boomerang

From: popinga <"p4..."_at_libero.it>
Date: Thu, 01 Oct 2009 00:14:37 GMT

Il 28 Set 2009, 20:01, "Giacomo \"Gwilbor\" Boschi" ha scritto:

> Ti ringrazio, ma credo che questa conclusione l'avresti potuta
> esplicitare subito, visto che l'osservazione contestata era essenziale
> per spiegare il tuo punto di vista sulla faccenda. Infatti non hai
> insistito sull'osservazione particolare, ma sull'argomento del dibattito
> hai insistito.

Enn�. Io scritto che sembrava tarocco perch� mi sembrava tarocco.
Ma quanto ci� sia importante dipende da qual � la materia che vuoi
contendere e su questo non sei stato troppo chiaro.
Se per te si tratta di dimostrare che <<esistono oggetti che possono tornare
indietro per puri effetti fluidodinamici anche in assenza di gravit�>>,
allora il funzionamento di quel coso � da giustificarsi a posteriori dalle
sue propriet� nella ISS e non � importante come esso si comporti a terra
(cio�, non � importante che sia tarocco o meno).
Se invece per te quel video vuole provare che <<i comuni boomerang che
funzionano sulla terra funzionano anche senza gravit�>>, allora � necessario
che quell'oggetto sia un autentico boomerang che funziona anche sulla terra
(cio� � importante sapere se � tarocco o meno).
Ma questo eri tu a doverlo chiarire, e per quanto mi riguarda l'hai fatto
dal momento in cui hai (auto)certificato l'autenticit� di quel coso.

> Ok, ora non ho niente da obiettare. Ma questa frase e quella del
> messaggio precedente non sono sinonimi.

Mi ero espresso decisamente male, ma una caratterizzazione delle propriet�
del boomerang e della topologia della traiettoria l'ho fornita. Tu hai
semplicemente detto che "torna indietro" senza specificare cosa intendi (e
infatti ancora non ho ancora capito che intendi).

> > Una triettoria di ampiezza 3 metri che si raccorda entro 1 metro.
> > Cmq s�, in apparenza conferma la possibilit�.
> Oppure: una traiettoria lunga 10 metri che si raccorda entro un metro...

Non so dire, ma dal video, a me sembrano pi� 3 metri che 10.

> questi criteri di valutazione sono troppo soggettivi.

Non sono soggettivi, sono qualitativi e a mio avviso abbastanza sensati.
Partiamo con l'idea che moto ideale di un boomerang produca una curva
semplice e chiusa. Poi prendiamo un boomerang reale (es. irregolarit�
costruttive) in un mezzo reale (es. turbolenze): ci aspettiamo che tale
chiusura verr� osservata a meno di una certa incertezza. Siccome
quest'incertezza � il risultato di effetti integrati di tutta la traiettoria
(un po' come come lo scattering multiplo, per capirsi) la cosa pi� naturale,
senza saper leggere n� scrivere, � rapportarla alla lunghezza della
traiettoria, o pi� semplicemente alla sua ampiezza (che si fa prima e non si
sbaglia di tanto). Ad occhio questo rapporto sta al 30% nel video:
sbaglier�, ma non mi sembra una gran cosa per un boomerang.
Oppure mi puoi dire che il problema � che 'sto Doi non � un lanciatore
professionista, se proprio ci vuoi mettere tutti i sistematici. Ma se � lui
che scarso, io che ci posso fare?
A me comunque sembra surreale dover dare tutte queste spiegazioni, dai, �
solo un video.

> Mi rendo conto che sei stanco della discussione e non mi aspetto
> ulteriori risposte, ma anche qui la domanda sorgerebbe spontanea: perch�
> solo in apparenza? Ovvero, qual � l'obiezione, la possibilit�, o
> l'eccezione che secondo te bisogna tenere conto prima di giungere alla
> conclusione?

Guarda che sei tu a non aver chiarito che cosa dimostri quel video, che
prima non sapevi.
Io l'ho fatto: quel video al pi� mostra che (1) il moto del boomerang �
influenzato da effetti fluidodinamici, e (2) il moto si inverte nelle tre
componenti della velocit�; ma per me, come ho scritto, queste non sono
grandi scoperte. Non si dimostra invece che (3) il moto produce una
traiettoria chiusa, cosa che per me tra l'altro non � scontata neanche a
terra. L'ho scritto dall'inizio.

> Nota a margine mia: se tu non avessi divagato, l'avremmo sbrigata in una
> dozzina di righe a testa. :-)

Non so.. penso di no.


> Ok, non contesto nulla di questo che mi pare ragionevole. Faccio notare
> solo, ma � un dettaglio, che nel parlato comune "provato" non presuppone
> un rigore cos� elevato. In questo caso l'astronauta ha "provato" una
> certa tesi nel senso che ha "fatto una prova".

No, questo no. "E' provato" significa una cosa sola.

> > Poi sei arrivato tu che hai attribuito l'epiteto a quel gioco
> > (mentre invece era riferito a un ipotetico esperimento che non
> > c'� stato).
>
> Mi dispiace annoiarti ulteriormente, ma qui contraddici quello che tu
> hai scritto. Solo allo scopo di evitare ulteriori equivoci (anche se ai
> tuoi occhi sembrer� una pedanteria) riporto:

Hai fatto bene a riportare, perch� vedo che anche qui proprio non hai capito

> > E infatti il video che hai postato:
> >
> > > http://www.youtube.com/watch?v=d8zUGVwGbyo
> >
> > e' pi� o meno come me l'aspettavo. Esperimento simpatico, carino, etc..
ma
> > scientificamente abbastanza idiota.
>
> Questo � il *vero* secondo idiota, quello che, per cos� dire, mi ha
> fatto saltare la mosca al naso.

Certo che � quello il secondo, � esattamente quello che intendevo. Infatti
tu eri gi� arrivato e la mosca al naso ti era gi� saltata, dato che avevi
attribuito primo idiota a un'altra cosa. E ti sei beccato, appunto, il
secondo idiota (che � quello che tu chiami "*vero* secondo idiota").

> > E siccome rompi, tu sei beccato il mio secondo
> > "idota", per puro trolling.
>
> Che in realt� � il terzo.

Mann�, Gwilbor, � il secondo. Mi stavo riferendo sempre al mio commento al
video.



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Received on Thu Oct 01 2009 - 02:14:37 CEST

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