Re: Perché esistono le note?

From: Albert0 <never999_at_libero.it>
Date: Fri, 2 Oct 2009 07:44:50 -0700 (PDT)

 Archeopteryx wrote:
> Quello pitagorico, uno di quelli
> teoricamente favoriti nell'ottica di un un'eventuale
> disposizione naturale del cervello a rapporti
> semplici o comunque con una logica semplice, come
> tutti i temperamenti non equabili suona via via
> peggio alle nostre orecchie man mano che ci si
> allontana dalla tonalit� di do maggiore - o quella
> di partenza, in generale. Il temperamento equabile
> che usiamo oggi � totalmente artificiale o se vuoi,
> convenzionale.

E' dovuto al problema di cui parlavo, non si pu� fare una scala
perfetta.
Quella naturale ha i rapporti giusti ma vale solo partendo da una
nota, come dici se sposti la partenza induce errore.
Quello temperata l'errore ce l'ha sempre ma costante.



>Eppure chi mi autorizza a pensare che ascoltare Bach sia
>intrinsecamente pi� "bello"

A me la classica non piace e invece mi piace il blues/jazz.
E' culturale ma ha una base fisica: apprezzo la disarmonia, di cui il
blues � molto pi� ricco
 della classica per via degli accordi che usa.
Received on Fri Oct 02 2009 - 16:44:50 CEST

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