Re: Comportamento di una gas nel vuoto.

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Wed, 30 Sep 2009 01:04:49 +0200

Enrico SMARGIASSI wrote:
> Aleph wrote:
... mentre la pressione macroscopica,
>> essendo data dalla somma degli urti molecolari sulle pareti del
>> recipiente
>> (o del corpo immerso), � un concetto che, mi sembra, dovrebbe
>> mantenere la
>> sua validit� anche ad alte pressioni.
>
> Certo che il concetto di pressione macroscopica conserva la sua
> validita'. Ma quello che osservo e' che, a densita' elevate, descriverla
> come prodotta da "urti" di molecole non ha molto senso, visto che il
> concetto di urto in quei regimi perde di significato.

In realta' c'e' una situazione in cui si puo' giustificare
rigorosamente l' idea di "urti" anche ad alte densita':
se l' interazione tra molecole del liquido e parete e' un'
interazione "a parete dura". Schematizzabile cioe' con un' energia di
interazione zero da una distanza in poi e infinita al di sotto di questa
distanza.

In questo caso, si dimostra che la pressione termodinamica coincide
esattamente con rho_w kT dove k e' la cost. di Boltzmann, T la
temperatura in Kelvin e rho_w la densita' media microscopica *sulla
parete*. La formula cioe' permette di uguagliare la pressione di bulk a
quella di un gas perfetto alla densita' del liquido sulla parete e
stessa temperatura. Per il gas perfetto, ovviamente ha senso parlare di
urti.

Giorgio

P.S per Aleph, appena ho un momento libero cerco il riferimento al
lavoro di Lebowitz e Penrose.
Received on Wed Sep 30 2009 - 01:04:49 CEST

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