Soviet_Mario 19:16, sabato 2 dicembre 2017:
> Il 30/11/2017 23:17, fab ha scritto:
>
>> avendo un getto verticale di vapore e acqua da un ugello
>> posto in un piano aperto. Del getto potrei conoscere la
>> velocità di uscita e la quantità di liquido e di vapore a
>> 100°C emessi al secondo. Conosco anche la direzione e la
>> velocità del vento laminare in questo contesto.
>>
>> Come posso descrivere analiticamente la traiettoria (media)
>
>
> very imho, in questa MEDIA si annida il demonio :)
>
> Intendo questo : il sistema è composto da vapore (in
> proporzione incognita immagino, e nemmeno visibile sin
> quando non condensa, ragion per cui questa frazione sarebbe
> di difficile detezione), e da una complicata mistura di
> aerosol a diversa dimensione.
> Ora anche volendo cercare di classificare un sistema
> "sfumato" (che a partire da vapore produce gocce via via più
> grandi e infine anche del liquido) con degli scaglioni
> prefissati (es. N° goccioline da 1 a 10 um, N° di gocce da
> 10 um a 0,1 mm, etc etc), si vede che in pratica è
> estremamente difficile fare una media pesata su base massica.
> Inoltre a pari velocità di eiezione, le frazioni più piccole
> freneranno molto prima (maggiore drag), i "pezzettoni" meno,
> e il getto continuo, frenerà sensibilmente solo quando si
> sfrangia.
> Tra l'altro, come per la fiamma di candela, che per nessuna
> particolare ragione a momenti, in aria ferma, resta immobile
> per un tempo incognito, poi entra per tempo imprevedibile in
> regime instabile, e varia parecchio la lunghezza, anche
> l'altezza del getto è piuttosto caotica come sistema.
> Mi sembra veramente difficile mediare nel tempo tutte queste
> variabili.
>
> Ma stai studiando Geyser per curiosità ?
>
>
>
>> di questa pseudo fontana in presenza di vento? (Sia della
>> parte liquida che della parte di vapore). Che equazioni
>> dovrei considerare, in modo da poter calcolare ad esempio
>> l'altezza massima raggiunta dall'acqua, la sua massima
>> distanza di ricaduta, etc etc. Se l'interazione tra vapore e
>> liquido può essere una complicazione,
>
>
> non so se sia una complicazione, ma io non saprei neppure
> fare un bilancio, nelle varie fasi, tra la quantità di acqua
> bollente che evapora e la quantità di vapore preesistente
> che raffreddandosi per espansione condensa :\
>
> non ti invidio proprio per la complessità di calcoli che
> nemmeno immagino.
>
> P.S. non c'entra granché, ma anni fa (molte volte) dovetti
> pulire dei fili della luce da processioni di formiche rosse,
> col getto dell'idropulitrice (no alarm, ero lontano, il cavo
> è regolarmente esposto alla pioggia, quindi tutto
> prevedibile). Mi ero accorto che il regime di massima gittata
> non era SEMPRE quello a traiettoria fissa, ma dipendeva dalla
> portata : la colonna d'acqua soprastante, a certi regimi si
> faceva spingere da quella sottostante e saliva di più, ad
> altri (ma non ho capito il fenomeno) conveniva dare delle
> rotazioni facendola salire a segmenti, elicoidalmente, in
> modo che ogni segmento venisse spinto solo fin quando era
> leggero poi andava avanti da sé per inerzia. Non so spiegare
> bene, ma per quanto siano già (per me) complicate le
> equazioni di flusso nei tubi, allo spurgo in aria,
> interagiscono in modi variegati la coesione del liquido,
> l'inerzia delle parti già espulse che non hanno più
> pressione (quasi !) ma più che altro energia cinetica,
> l'attrito che tende a far aprire il getto a un certo punto.
> E variando di un nonnulla i parametri si vedono effetti
> macroscopicamente diversi come aspetto (E magari
> assolutamente analoghi come flusso totale massico, perchè la
> pressione dell'acquedotto è costante nel breve tempo e a
> carico costante).
> Mboh ... spero che qualche appassionato di "caos" aiuti a
> sbrogliare un po' lo sbrogliabile.
> ciao
Posso copiare parzialmente due pagine tratte dal Malavasi,
Vademecum per l'ingegnere costruttore meccanico, XV ed.
riveduta, corretta, aggiornata e ampliata, Hoepli, 1980
[per leggere le tabelle conviene usare un carattere a larghezza
fissa]
pag. 298
GETTI D'ACQUA
3.47 Altezza dei getti d'acqua (secondo S. Cappa)
Sia h il carico effettivo in m sul centro della luce; s
l'altezza in m del getto.
a) per h < 30 m vale la formula:
s = a h - b h^2 (a alfa, b beta)
Il valore massimo di s si ha per
h_m = a / (2 b)
TAB 3.42 Valori di a, b e h_m per diametri d di luci circolari
d Pareti sottili Tubi conici Tubi conoidici
mm (fig. 3.48) (fig. 3.49) (fig. 3.50
a b h_m a b h_m a b h_m
10 0,733 0,0071 51,4 0,804 0,0066 61,3 0,869 0,0078 55,6
15 0,917 0,0133 40,4 0,875 0,0069 63,6 0,875 0,0069 63,6 ?
20 1,000 0,0100 50,0 0,935 0,0063 73,8 0,988 0,0077 64,5
25 0,992 0,0083 59,5 0,980 0,0060 81,7 0,072 0,0048 101,7
30 0,834 0,0033 125,5 0,963 0,0049 98,5 1,000 0,0056 89,1
[ho omesso alcune righe]
b) per 30 m < h < 150 m vale la formula:
s = a + b h - g h^2 (a alfa, b beta, g gamma)
Il valore massimo di s si ha per
h_m = b / (2 g)
TAB. 3.43 Valori di a, b, g e h_m per diametri d di luci
circolari.
d Pareti sottili Tubi conici Tubi conoidici
mm (fig. 3.48) (fig. 3.49) (fig. 3.50
a b g h_m
a b g h_m
a b g h_m
15 4,85 0,538 0,00411 65
5,96 0,522 0,00173 150
6,12 0,513 0,00161 159
20 5,70 0,613 0,00344 89
1,18 0,799 0,00311 128
3,21 0,729 0,00258 141
25 7,05 0,661 0,00193 145
3,49 0,771 0,00292 132
1,95 0,871 0,00357 122
30 5,98 0,620 0,00277 112
1,30 0,891 0,00391 114
0,29 0,947 0,00351 134
[ho omesso alcune righe]
L'altezza s e l'ampiezza a del getto, in rapporto al carico h,
oltre che dalle resistenze interne, dipende anche e
specialmente dalla resistenza offerta dall'aria e dall'angolo
formato dalla direzione del getto con la direzione del vento.
A parità di altre circostanze, l'altezza s, l'ampiezza a e la
compattezza del getto sortono maggiori con i maggiori diametri
d, e quindi, nel caso di incendio, l'impiego di un solo grosso
getto riesce più efficace in confronto di due piccoli getti
derivati dallo stesso idrante; la luce però dell'ugello non
deve essere maggiore di ¼ (1/4) della luce dell'idrante per
non creare una troppo forte perdita di carico nella condotta.
E' per ciò sconsigliabile di derivare due o più tubi di presa
da un [sic!] stesso idrante.
Le lance devono avere pareti interne perfettamente lisce senza
incrinature e senza spigoli.
Il getto si mantiene meglio compatto con una lancia avente una
leggera convergenza da 6° a 12 °.
I migliori risultati si ottengono con tubi conoidici.
Secondo esperienze eseguite con due lance da incendio una del
diametro di 19 mm e l'altra di 35 mm di luce, si sono
ottenuti i risultati esposti dalla tabella seguente.
TAB 3.44 Altezza s, ampiezza a del getto in m, e portata in l/s
per lance da incendio di 19 mm e 35 mm di luce.
[prima riga d=29, seconda riga d=35]
Carico o pressione H in m sul centro della bocca
5 10 15 20 30 40 50 60 70
Senza vento
Altezza max ultime goccioline
4,3 8,8 13,1 17,7 25,3 31,0 36,0 39,0 41,0
4,6 9,5 14,0 18,3 27,8 36,0 43,0 48,0 50,0
Ampiezza max ultime goccioline
7,8 15,5 23,2 28,6 35,8 41,0 45,0 48,5 51,0
8,8 17,4 26,6 34,2 47,0 55,0 62,0 67,0 62,0
Con vento leggero
Altezza getto compatto
3,7 7,3 11,0 14,4 16,2 21,6 23,6 24,4 25,4
4,0 7,9 11,6 15,2 18,3 24,6 27,7 29,6 31,0
Ampiezza getto compatto
4,3 7,0 9,5 11,0 14,0 15,8 17,7 19,5 20,8
5,5 9,5 13,1 15,8 20,4 23,0 25,0 27,0 28,7
Portata del getto con un coefficiente d'efflusso mu=0,93
2,6 3,7 4,5 5,2 6,4 7,4 8,2 9,0 9,7
8,6 12,5 15,4 17,7 21,7 25,1 28,1 30,1 33,2
Potenza teorica CV
0,2 0,5 0,9 1,4 2,6 4,0 5,7 7,2 9,2
0,6 1,7 3,1 4,7 8,7 13,4 19,3 24,5 31,0
Boh...
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E-S °¿°
Ho plonkato tutti quelli che postano da Google Groups!
Qui è Usenet, non è il Web!
Received on Wed Dec 06 2017 - 18:46:52 CET