On Tue, 8 Sep 2009 08:24:23 +0200, Valerio HT ha scritto:
> http://it.wikipedia.org/wiki/Supernova
>
> Si dice:
> "Stime recenti predicono che una supernova di tipo II dovrebbe essere
> pi� vicina di 8 parsec (26 anni luce) per distruggere met� dello strato
> protettivo di ozono della Terra"
Anche se varie fonti sostengono che la "distanza di sicurezza" per una
Supernova Ia sarebbe pari a circa 80-90 Parsec (non so per� con
quali criteri e dati l'abbiano stimata...)
> Sono d'accordo con te che nell'attuale epoca storica, non corriamo
> alcun vero rischio "da supernovae". E nemmeno per i prossimi millenni,
> credo. Perch� tutte le stelle "prossime candidate a supernovae" mi pare
> siano ad oltre 40 parsec di distanza.
Valerio HT:
Praticamente "sicuro" che non avvenga nei prossimi millenni, forse avrei
dovuto dire. Al momento sembra che la stella "pi� rischiosa"
(relativamente) sia IK Pegasi, una stella binaria a circa 50 parsec,
costituita da una nana bianca "massiccia" e da una stella bianca di
classe A8 Vm ancora nella Sequenza Principale ma che sta invecchiando,
vedi link:
http://it.wikipedia.org/wiki/IK_Pegasi
Una parte della massa della stella "normale" potrebbe migrare verso la
nana bianca, aumentandone via via la massa: quando questa massa entro
qualche *milione* di anni superer� il limite di Chandrasekhar, la stella
"rapace" collassa in una stella di neutroni e s'innesca una rapidissima
fusione nucleare dei rimanenti atomi di carbonio e ossigeno: si produce
un feedback che accelera in maniera considerevole tale processo di
fusione; alcuni astrofisici la chiamano "detonazione nucleare del
carbonio/ossigeno": il processo dall'inizio della fusione di tali atomi
nella ex-nana bianca, infatti, � talmente rapido che dopo solo alcuni
secondi viene prodotta una energia dell'ordine fra 1 e 2 x 10 alla
44esima potenza Joule, sufficiente a disgregare la stella e ad originare
l'esplosione da Supernova (di tipo Ia, la pi� potente se si escludono
le "Ipernovae", come potrebbe accadere ad Eta Carinae, una stella con
massa pari a circa 100 volte quella solare).
Ho verificato che il moto proprio radiale (rispetto al Sole)
di IK Pegasi attualmente � di 11,4 Km/sec in allontanamento: se
proseguisse in tal modo, fra un milione di anni la sua distanza
dal Sole sarebbe aumentata di oltre 10 parsec, e 35 parsec in pi�
fra 3 milioni di anni (quindi, distanza appunto nell'ordine dei 80-85
parsec ritenuti come "distanza di sicurezza" per le supernovae di tipo
Ia), e non pare che possa prodursi la situazione finale che porti
l'attuale nana bianca IK Pegasi B all'esplosione di supernova in meno di
qualche milione di anni. :-)
Ciao
Received on Tue Sep 08 2009 - 19:13:45 CEST