Re: dottorato a milano statale
On 10 Set, 22:37, wiso <gtu2..._at_alice.it> wrote:
> Salve, volevo chiedere un consiglio a chi � pi� esperto di me. Mi sono
> laureato in fisica delle particelle e vorrei provare a fare il dottorato
> alla statale di milano. Nel bando chiedono un progetto di ricerca: "Il
> progetto deve articolarsi in un inquadramento della problematica scientifica
> e in una descrizione del progetto. Tale progetto serve a valutare
> l'attitudine alla ricerca del candidato", deve essere di circa 4 pagine e
> non � vincolante per l'attivit� futura.
>
> Non � previsto uno scritto e l'orale verte sulla discussione del progetto
>
> Avete qualche consiglio? Io non so proprio cosa scrivere, anche perch� non
> si capisce molto cosa vogliano, non ci sono dei criteri di valutazione del
> progetto (fattibilit�, interesse scientifico, ...). Non sono stato abituato
> ad inventarmi problematiche, quello che ho sempre fatto � scegliere di cosa
> occuparmi e fare quello che era richiesto. Credo che ripiegher� su delle
> idee su come continuare il lavoro che ho fatto durante la tesi, anche se non
> mi ispira.
Ciao, vogliono capire cosa tu creda che sia la ricerca e quanto tu sia
in grado di costruire un progetto di ricerca sensato (con una
descrizione dello stato dell'arte, dei tempi e degli obiettivi
previsti e criteri per saggiare i risultati della ricerca alla fine).
Si tratta di qualcosa che si riesce a fare decentemente solo dopo
diversi anni di attivit� di ricerca, per cui immagino che la maggior
parte dei progetti che riceveranno saranno cose fuori dal mondo da
tutti i punti di vista. Sono abbastanza perplesso che questo sia un
criterio sensato per valutare l'attitudine di ricerca per uno che deve
cominciare il dottorato. Forse integrato con un colloquio avr� pi�
senso. Comunque il mio unico consiglio � quello che dovresti scrivere
cose in cui credi davvero, sulle quali ai meditato senza fartele
scrivere da altri: se ne accorgerebbero istantaneamente alla
discussione orale.
Secondo me se fossero onesti apprezzerebbero pi� una cosa veramente
personale, magari ingenua, piuttosto che la descrizione della
continuazione della tesi (se non ti ispira).
Forse invece hanno deciso che una parte di dottrandi saranno "messi
sotto" a scrivere da subito progetti di ricerca della comunit� europea
e vogliono partire con il piede giusto. A Trento a informatica, credo
che i dottorandi seguano addirittura un corso su come si scriva un
progetto per chiedere fondi alla comunit� europea. E credo che sia
obbligatorio che lo facciano davvero.+ durante il loro dottorato.
Ora c'� una specie di lotta intestina in facolt�, perch� gli
informatici sostengono pi� o meno che (intepreto quello che esce dalle
discussioni, non dicono esattamente come segue) la ricerca che
facciamo noi a Matematica e a Fisica non sia "vera ricerca", perch�
non � applicata, ha poche ricadute sul terriorio e fa girare pochi
soldi e pochi finanziamenti internazionali. Pertanto loro ritengono
che il nostro corpo docenti dovrebbe essere diminuito in loro favore.
Infine dicono che corsi con pochi studenti (meno di 6) dovrebbero
essere chiusi nella specialistica o non pagati. Ricordo che a Genova
che (almeno all'epoca) era un grande corso di laurea in fisica, a
fisica matematica eravamo in 4 ed a fisica teorica in 7.
Ciao, Valter
Received on Sat Sep 12 2009 - 09:24:30 CEST
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