Re: Conduttanza di Landauer e limite di indeterminazione.

From: Gianmarco <ljetog_at_yahoo.it>
Date: Tue, 18 Aug 2009 08:39:37 -0700 (PDT)

On 13 Ago, 23:48, argo <brandobellazz..._at_supereva.it> wrote:
> On 8 Ago, 18:28, Tetis <lje..._at_yahoo.it> wrote:
> [...]
>
> > Oltre alla linearit�, questa equazione condivide con la legge di Ohm
> > anche il carattere diffusivo, tuttavia il contesto pratico � molto
> > differente. Mentre la legge di Ohm dipende dalla diffusione degli
> > elettroni per effetto delle mutue interazioni e delle interazioni con
> > i protoni del reticolo cristallino, la legge di Landauer riguarda la
> > diffusione della funzione d'onda nell'approssimazione di singola
> > particella, � cio� una legge di diffusione intrinsecamente
> > quantistica.
>
> > Mi sembra che non si capisca granch� da questa spiegazione, mi aiutate
> > a sgrezzarla?
>
> Se non ricordo male la conduttanza di Landauer (e Buttiker) la puoi
> ricavare con argomenti piu' rigorosi in temini di scattering
> semiclassico di particelle all'interfaccia dei due conduttori. Nel
> capitolo 2 del classico libro di Datta 'electronic trasport in
> mesoscopic systems' dovresti trovare una derivazione della formula.
> ciao.

L'argomento che ho riportato sar� grezzo ma ha il pregio di avermi
fatto comprendere che non occorre l'ipotesi semiclassica ed � anzi
possibile una trattazione pienamente quantistica, e mi sembra, anzi,
che ricorrere all'approssimazione semiclassica sia oltremodo
fuorviante a meno di non addurre argomenti puramente dimensionali per
il termine e^2/h, mentre penso che e^2/h abbia una basa fisica nelle
relazioni di indeterminazione e mi piacerebbe mettere al meglio in
evidenza questo aspetto.
Received on Tue Aug 18 2009 - 17:39:37 CEST

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