La conduttanza di Landauer.

From: Tetis <ljetog_at_yahoo.it>
Date: Sat, 8 Aug 2009 09:17:59 -0700 (PDT)

Per un sistema di due conduttori posti a contatto e separati da una
barriera di energia che sia di tipo elettromotrice o chimica, �
semplice ricavare una formula che esprime la densit� di corrente in
funzione della differenza di energia. Un modo di derivare questa
equazione � basato sul calcolo della densit� degli stati in una buca
di potenziale. L'energia cinetica � infatti E = h^2 n^2 /(8ma^2). Da
cui n(E) = 2a/h sqrt(2mE) e quindi: dn/dE = ap/hE. dove p � l'impulso.
Ed infine: dn/dE = (2.m.a)/(h.p) = a/(pi . \hbar . v) la corrente �
quindi, circa, proporzionale alla differenza di densit� elettronica
che � data dalla densit� degli stati per unit� di lunghezza (in uno
spirito di teoria della diffusione) : delta_n = (e E)/ (pi . \hbar .
v) .

Moltiplicando per e.v si ottiene l'ordine di grandezza della corrente:
e^2 E/(pi. \hbar). Procedendo con pi� accuratezza e considerando i
coefficienti di trasmissione e riflessione si pu� dimostrare che la
conduttanza � in effetti: [e^2 / h] T/(1-T) il cui massimo valore
teorico � infinito mentre il minimo valore teorico � zero. Da notare
che in questa formula compare la grandezza e^2/h che pu� essere vista
come inverso della deviazione standard della resistivit� pensata come
E T/e^2 in un certo contesto semantico sperimentale, allora, la
resistivit� pratica non pu� scendere sotto: e^2/h anche se le singole
misure di resistivit� per moto balistico di elettroni ad alta energia
in gradiente di densit� e campo elettrico sono limitate solo da zero.
Received on Sat Aug 08 2009 - 18:17:59 CEST

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