Tommaso Russo, Trieste wrote:
> Nei 3-4 secondi necessari ad aprire, estrarre una bottiglia e richiudere
> rapidamente, ma non tanto in furia da sbatocchiare tutto il contenuto della
> porta, il ricambio e' circa la meta'.
Sì, se di 8 secondi si tratta. Ma se apri, vai a fare altro e torni dopo due
minuti, ma anche solo uno, già lo spreco energetico inizia ad essere
importante.
>
> Uno spreco d'energia molto maggiore si ha mettendo in frigo un litro di
> brodo tiepido (diciamo 40°C) senza attendere che si raffreddi a T° ambiente
> (diciamo 22°C): l'energia necessaria per portarlo a 4°C raddoppia (ma qui
> stiamo parlando di 1000 grammi d'acqua, non 25).
>
> L'idiosincrasia femminile vero le porte dei frigo lasciate aperte, che ho
> constatato anche nella mia famiglia, credo si tramandi da madre in figlia.
[cut]
Nello specifico, il fatto potrebbe essere dovuto, a mio avviso, alla
propensione femminile verso l'economia domestica che in genere viene lasciata
in mano alle donne (inutile negare, in quello, come in molte altre cose, ci
surclassano ad occhi chiusi).
Quello che mi fa pensare, però è che tu la reputi una caratteristica
prettamente femminile: a me la stessa visione non fa un effetto molto
differente, in verità.
Un po' mettici la formazione scientfica (con conseguente, quasi ovvia,
sensibilizzazione verso i problemi non solo dal punto di vista economico, ma
anche, soprattutto, ecologico), un po' il gran parlare (ed ascoltare) che si
fa della crisi energetica...
A me risulta davvero fastidioso vedere un rubinetto aperto per nulla, un luce
accesa a vuoto, gente (perfettamente in salute) che prende l'ascensore per non
fare *un* piano di scale... e via dicendo (ovvio, io nemmeno son perfetto.
Cerco di correggermi, quando me ne accorgo ).
--
"All science is either physics or stamp collecting."
Ernest Rutherford.
"All science is either physics AND stamp collecting".
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Received on Wed Jul 22 2009 - 19:13:04 CEST