Re: Principio di equivalenza: enunciato incompleto?

From: <doctor.subtilis_at_libero.it>
Date: Fri, 26 Oct 2012 06:08:20 -0700 (PDT)

Il giorno gioved� 25 ottobre 2012 17:17:20 UTC+2, Luciano Buggio ha scritto:

> Forse non ci siamo ancora capiti sulle condizioni dell'esperimento >mentale. "Terra" non � la superficie sferica del nostro pianeta: ti ho detto >che il suolo � un piano esteso all'infinito, con sopra un campo gravitazionale >*uniforme*, *costante* fino ad infinito.

Se parli di "terra" e "suolo" tu stesso favorisci l'equivoco.

Parliamo allora di "piano uniforme infinito sottoposto a campo gravitazionale costante e attraversato da un fascio di luce orizzontale e parallelo alla sua superficie", ok?
(A questo punto togli pure l'ascensore ridondante, che ad Einstein nel suo esempio serviva per tutt'altri fini ma che qui ora non serve pi�).

Dato dunque il piano uniforme infinito sottoposto a campo gravitazionale costante, il nostro simpatico fotone prima o poi dovrebbe "atterrare" (prima o poi si stancher�, no?).


>il proiettile sparato orizzontalmente dall'ascensore tocca terra insieme >all'ascensore in caduta libera, dopo aver percorso una traiettoria >parabolica: giusto?. Ed il fotone, sparato anch'esso orizzontalemtne dallo >stesso punto e nello stesso momento?

>Secondo Newton la deviazione di un raggio di luce proveniente da una stella >lontana che rasenta un'altra stella � iperbolica: Tu sai se lo � anche secondo >Einstein? Guarda che � sostanzialmente � la stessa domanda che ti ho fatto >sopra.

Cos'�, un'interrogazione?

Studia (non solo su Internet), e rispondi tu. Vedi un po' cosa dice Einstein in fatto di geodetiche e (se sei fra coloro che lo ritengono un concetto ragionevole) in fatto di di "spazi curvi".
Newton.



Secondo Newton, come ho cercato di dirti, le traiettorie curve sono rette curvate: vale per la luce (rifrazione, prisma) come per corpi pi� massivi. Per Newton l'orbita dei pianeti non � un'orbita curvilinea "simplex" (come per Keplero e Galileo) ma vettorialmente "composta" da rette; per Newton l'ellisse � a rigore un poligono di infiniti lati (Principia, Libro I, Teorema I e II). Anche l'iperbole della luce stellare deflessa � in realt� costituita per Newton da rette curvate.
E pi� dirti non vo', perch� non intendo passare le giornate sui siti.
Un saluto
Doctor Subtilis


     



Received on Fri Oct 26 2012 - 15:08:20 CEST

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