Re: Il tiro alla fune

From: Luigi Fortunati <fortunati.luigi_at_gmail.com>
Date: Tue, 02 Jan 2018 23:36:15 +0100

Franco martedì 02/01/2018 alle ore 22:09:48 ha scritto:
>> A tira la fune verso sinistra con forza -F, e B la tira verso destra con
>> forza F:
>> A<-------->B
>>
>> L'intensità della forza esercitata da A su B (che si misura mediante
>> l'allungamento della corda rispetto alla sua dimensione a riposo) è uguale
>> alla forza esercitata da B su A (terzo principio).
>>
>> Poi B aumenta la sua forza da F a F+X mentre A mantiene inalterata la sua
>> forza -F.
>>
>> Cosa succede alla fune?
>>
>> Quando poi la mano A prevale, la forza F che la mano A esercita sulla
>
> Risposta alla prima domanda: le due forze sono sempre uguali e opposte.
>
> Per la seconda domanda la risposta e` che le due forze sono sempre uguali e
> opposte.

Ok.

Il secondo quesito era...

>> Nella fase iniziale del braccio di ferro (quando c'è parità) la mano A
>> esercita sulla mano B una certa forza e la mano B esercita una forza uguale
>> e contraria sulla mano A.
>>
>> Quando poi la mano A prevale, la forza F che la mano A esercita sulla mano B
>> diventa maggiore di quella che la mano B esercita sulla mano A?

Naturalmente (in entrambi i casi) il terzo principio parla chiaro.

Nel primo, la forza di A sull'estremità sinistra della corda è uguale e
contraria alla forza della corda su A, e la forza di B sull'estremità
destra della corda è uguale e contraria alla forza della corda su B.

E poiché la tensione della corda agisce allo stesso modo su entrambi
gli estremi, la forza di A su B (tramite la corda) dev'essere uguale e
contraria alla forza di B su A.

Nel secondo caso (il braccio di ferro), la forza della mano A sulla
mano B è sempre uguale e contraria alla forza della mano di B sulla
mano A.

Tutto questo significa che la forza di A ha un limite: non può
aumentare a piacimento!

E lo stesso dicasi, ovviamente, per la forza di B su A, che non può mai
superare quella di A su B.

In sostanza A può aumentare la sua forza su B soltanto se anche B
riesce ad aumentare la sua forza su A, altrimenti non può.

La mano A del campione del mondo (di braccio di ferro) non può
esercitare sulla mano B dello sfidante una forza maggiore di quella che
lo sfidante gli può opporre.

Ma se le forze contrapposte s'eguagliano sempre, la forza risultante è
sempre zero!

E allora non dovrebbe mai avvenire l'accelerazione della massa <m>
prevista dal secondo principio (F=ma) della dinamica!

Eppure avviene...

-- 
Luigi Fortunati
Received on Tue Jan 02 2018 - 23:36:15 CET

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