Re: Ha ancora senso introdurre l'effetto fotoelettrico...

From: Wakinian Tanka <wakinian.tanka_at_gmail.com>
Date: Wed, 3 Jan 2018 03:26:42 -0800 (PST)

03/01/2018 - 12:27

Il giorno lunedì 1 gennaio 2018 20:45:02 UTC+1, Giorgio Pastore ha scritto:
> Il 26/12/17 11:45, Wakinian Tanka ha scritto:
>...
> > Una trattazione più corretta è quella che ho citato di Mandl and Wolf.
>
> Che pero' sembrano optare per una non dipendenza dell' effetto
> fotoelettrico dalla quantizzazione de campo e.m.
>
Appunto :-)
In fondo alla pagina sinistra qui trae le conclusioni:
https://s14.postimg.org/xo245pgxd/MW_Photoeffect_semiclassical.jpg
>
> La miopia cui mi riferivo io e' stata esplicitata esaurientemente e
> chiaramente da Elio.
> Conclusione: l' effetto fotoelettrico *dimostra* la quantizzazione della
> radiazione,
>

Perdonami ma nè l'effetto fotoelettrico nè qualsiasi altro effetto o risultato sperimentale scientifico possono mai "dimostrare" alcunché e questo lo sai benissimo.
>
> anche se in modo più sottile di quanto la vulgata vorrebbe e
> sulla base di esperimenti più raffinati di quelli di Lienard. Va pero'
> detto che l'approccio con cui tratto' la questione Einstein nell'
> articolo del 1905, secondo me sopravvive a qualsiasi di questi commenti
> a posteriori: l'effetto fotoelettrico nell' articolo del 1905 era solo
> uno degli aspetti discussi da E. in cui i possibili effetti di quanti di
> radiazione erano presi in considerazione dal punto di vista statistico.
>


1) Lungi da me tentare di provare o di suggerire che i fotoni non esistono o non sono utili, tanto per chiarezza di chi legge. Già il "semplice" esperimento descritto nel pdf che si trova subito in google:"Observing the quantum behavior of light in an undergraduate laboratory" non si può descrivere in mido semiclassico. Ma nella prefazione dice anche:

"For example, while well-known phenomena such as the photoelectric effect and Compton scattering strongly suggest the existence of photons, they are not de®nitive proof of their existence."


2) Non ho mai parlato di "effetto fotoelettrico descritto da Einstein" che per me rimane un capolavoro, ma di ciò che viene scritto in molti testi di MQ non ad un livello avanzato.



3) Quello che mi interessa è capire meglio "gli ingranaggi" della MQ e delle relazioni che ha con la meccanica classica perché sono convinto che ci possa ancora essere qualcosa di interessante da imparare o dei suggerimenti utili per guidare la nostra intuizione verso una comprensione migliore della MQ (e magari anche, perché no, della MC).
Ciao.

--
Wakinian Tanka 
Received on Wed Jan 03 2018 - 12:26:42 CET

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