Re: Ha ancora senso introdurre l'effetto fotoelettrico...
Il 03/01/18 12:26, Wakinian Tanka ha scritto:
> 03/01/2018 - 12:27
>
> Il giorno lunedì 1 gennaio 2018 20:45:02 UTC+1, Giorgio Pastore ha scritto:
>> Il 26/12/17 11:45, Wakinian Tanka ha scritto:
>> ...
>>> Una trattazione più corretta è quella che ho citato di Mandl and Wolf.
>>
>> Che pero' sembrano optare per una non dipendenza dell' effetto
>> fotoelettrico dalla quantizzazione de campo e.m.
>>
> Appunto :-)
Appunto. Fanno parte dell' insieme dei "miopi".
....
>> Conclusione: l' effetto fotoelettrico *dimostra* la quantizzazione della
>> radiazione,
>>
>
> Perdonami ma nè l'effetto fotoelettrico nè qualsiasi altro effetto o risultato sperimentale scientifico possono mai "dimostrare" alcunché e questo lo sai benissimo.
Mi sembra David Mermin scrisse in una nota di un suo articolo qualcosa
che suona piu' o meno (vado a memoria, cerchero' la citazione esatta
appena possibile): " ci sono le dimostrazioni per i matematici e quelle
per le persone ragionevoli." Ecco mi riferivo al secondo tipo di
dimostrazione.
...
>
> 2) Non ho mai parlato di "effetto fotoelettrico descritto da Einstein" che per me rimane un capolavoro, ma di ciò che viene scritto in molti testi di MQ non ad un livello avanzato.
Tenendo presente il contributo di Einstein, lo giudico accettabile.
Tutto sommato non è troppo lontano dal percorso storico.
> 3) Quello che mi interessa è capire meglio "gli ingranaggi" della MQ e delle relazioni che ha con la meccanica classica perché sono convinto che ci possa ancora essere qualcosa di interessante da imparare o dei suggerimenti utili per guidare la nostra intuizione verso una comprensione migliore della MQ (e magari anche, perché no, della MC).
Beh, qui ci dovresti metter dentro anche QED e RR.
Giorgio
Received on Wed Jan 03 2018 - 16:47:17 CET
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