Aleph ha scritto:
> Il concetto base per capire i fenomeni che hai citato � quello di
> *isotropizzazione* della direzione della radiazione emessa da un atomo
> che decade da uno stato eccitato.
> ...
> [La figura in questo link mi sembra abbastanza chiara
> http://www.cfa.harvard.edu/~jbattat/a35/cont_abs_em.html ]
Tutto giusto, ma c'e' qualcosa di piu'.
Per es. non e' affatto vero (come c'e' scritto nel sito che citi) che
il gas interstellare puo' solo riemettere le stesse l. d'onda che
assorbe.
Molte nebulose gassose appaiono rosse per la riga Halfa della serie di
Balmer dell'idrogeno. Ma ovviamente H nello stato fondamentale non
puo' assorbire quella radiazione, che viene da uan transizione n=3 -->
n=2.
Si chiama "fluorescenza": H viene eccitato dalla rad. UV emessa dalla
stella, e poi riemette in diverse transizioni, anche nel visibile.
A questo proposito c'e' una bellissima storia, che forse non molti
conoscono per cui la racconto velocemente.
Le prime analisi spettroscopiche di nebulose gassose mostravano righr
di emissione che non corrispondevano agli spettri di nessun atomo
neutro o ionizzato conosciuto (credo che siamo ancora nell'800).
Si ritenne quindi che si ripetesse la storia dell'elio, che era stato
scoperto (in assorbimento) nello spettro del Sole prima di venir
trovato per via chimica sulla Terra. Perci' le righe sconosciute
vennero attribuite a un nuovo elemento, giustamente chiamato "nebulio".
Passo' molto tempo prima che Bowen (1928) trovasse la spiegazione
giusta: le righe del nebulio erano in realta' righe "proibite" degli
ioni N+, O+, O++.
Proibite per parita' come transizioni di dipolo elettrico; permesse
come transizioni di quadrupolo, ma con prob. di transizione molto
minori.
Allora perche' queste righe non si vedono negli esper. in laboratorio,
e invece si vedono nelle nebulose?
La risposta sta nella differente densita' del gas.
In un tubo a scarica in laboratorio quegli ioni possono essere portati
negli stati eccitati da cui partirebbe la transizione proibita, ma
prima che lo ione abbia il tempo di enettere il fotone "proibito"
viene diseccitato per urto dalle molecole del gas.
Invece nelle nebulose la densita' e' cosi' bassa che gli urti sono
assai rari, e il decadimento dello stato eccitato avviene
preferenzialmente per emissione del fotone.
--
Elio Fabri
Received on Wed Jul 15 2009 - 21:24:27 CEST