Re: Eventuali limiti sperimentali sulla validita' della QED
Il giorno sabato 23 dicembre 2017 23:10:01 UTC+1, lino.z..._at_gmail.com ha scritto:
Visto che nessuno si azzarda ........ spero di non prendere troppe bastonate,
che per fortuna saranno, eventualmente, solo virtuali.
La massa dei bosoni vettori intermedi (W+ , W- , Z0) ed il loro range di interazione, ci pone al di sopra dei limiti di energia considerati nell' articolo citato (1,5 Gev) ed al di sotto dei rispettivi range di interazione (circa 10^(-17) metri).
I bosoni vettori intermedi relativi all' interazione elettrodebole hanno la loro genesi concettuale storica (questa, saltando a piè pari un bel po' di cose intermedie, è una brutale semplificazione che mi potrebbe costare caro!) che si può porre nel 1935 ad opera di Yukawa, che fu il primo a pensare ad uno scambio di "particelle" come origine delle forze d'interazione nucleare.
Non riporto la derivazione (più generale) del potenziale elettrostatico (versione derivata dall'ipotesi di Yukawa) dalla equazione di Klein-Gordon (si può trovare su diversi testi) ma noto solo che tale espressione:
1) V(r) = - (g^2/4*Pi*r)* e^(-r/R) con R = hbar/(Mx*c)
dove g=carica ; Mx=massa bosone ; R = range di interazione
sostituisce il potenziale Coulombiano per Mx # 0. Per Mx = 0 si ottiene il potenziale Coulombiano. Per farla breve, si puo' ipotizzare che al di sotto del limite (che rinomino) Lsp (sperimentale) = circa 1,11* 10^(-17) metri ed al di sopra di (1,5 Gev) siamo in un dominio in cui le interazioni in oggetto sono descritte dalla (1).
Noto ulteriormente anche una fastidiosa concomitanza sperimentale che è:
Lsp = 1,11*10^(-17) metri
L = 1/(D*c^2) = 1,11265*10^(-17)metri
con c = velocità' della luce nel vuoto (metri/sec); D = 1 sec^2/metri^3
Ma su quest' ultima nota non insisterò perchè vedo che su tutto quello che è
relativo a : "vecchie cose estive.." non c'è interesse.
Lino
Received on Tue Jan 09 2018 - 18:47:47 CET
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