Re: Una riflessione sul concetto di energia
Il giorno Tue, 9 Jun 2009 08:02:09 -0700 (PDT), Giulio Severini
<giulio.severini_at_gmail.com> ha scritto sul newsgroup
it.scienza.fisica:
>Beh, io mi fermo qui.
>
>A parte l'evidenza che mi mancano *completamente* le basi in Fisica -
>che vergogna, e pensare che il primo libro in materia l'ho letto che
>avevo sette anni 'Al di l� della Luna, di Maffei - va b�, astronomia,
>per� sempre di scienza si tratta - si aggiunge una domanda che mi ha
>fatto Cometa Luminosa:
>
>mi sai definire qualitativamente la velocit�, senza usare la formula
>matematica spazio diviso tempo?
>
>Ci ho pensato su e, no, non sono in grado. Potrei arrampicarmi sugli
>specchi, ma � evidente che non caverei un ragno dal buco.
>
>Perci�, signori, io mi fermo qui.
Fermati pure se ti senti stressato da questa lunga discussione o forse
un po' demoralizzato da alcune risposte poco educate: per� se vuoi
posso intervenire nuovamente nella speranza di riuscire a darti una
mano a proseguire questa interessante discussione e superare il
momentaneo blocco che ti ha provocato la domanda di Cometa Luminosa, a
mio parere corretta ma psicologicamente terribilmente insidiosa... ;-)
Cometa Luminosa tutto sommato non mi pare abbia intenzione di
stopparti nel proseguimento della tua ricerca "qualitativa" dei
concetti fondamentali della fisica: ti chiede solamente di rendergli
pi� chiaro il tuo punto di vista.
Se permetti provo a rispondere a Cometa Luminosa provvisoriamente al
posto tuo, cos� come mi � parso di capire sia il tuo intendimento
quando parli di interpretazione "qualitativa".
In questo modo anch'io posso capire se sto intendendo correttamente il
tuo punto di vista o se il mio aiutino non serve a portare avanti il
tuo discorso in modo proficuo.
Allora: direi che la formula V=S/T serve senz'altro a misurare la
velocit� e quindi a quantificarla, mentre la velocit� potrebbe invece
essere qualitativamente definita come "caratteristica" fondamentale o
"propriet�" del movimento.
Con la definizione
Velocit� = "propriet� e/o caratteristica del moto"
si pu� fornire il concetto dimensionale della grandezza fisica della
velocit� a mezzo di una equivalenza che utilizza il linguaggio comune
a prescindere quindi dalla formula matematica quantitativa V=S/T.
Se un bimbo che non va ancora a scuola e non conosce ancora il
linguaggio matematico, dovesse porre la domanda "cosa � la velocit�",
penso si possa agevolmente spiegargli che la velocit� � ci� che
contraddistingue il movimento, con la ragionevole aspettativa che
quando il bimbo vedr� qualcosa che si muove abbia la comprensione di
trovarsi in presenza di una velocit�, anche se per quantificarla dovr�
aspettare che la maestra gli abbia insegnato la matematica fino al
concetto di rapporto fra grandezze e di equivalenza.
Nella speranza di esserti stato di aiuto a non desistere dalla tua
ricerca qualitativa, che secondo me � pi� che legittima e che fino a
questo punto di domanda che ti ha richiesto Cometa Luminosa, secondo
me � perfettamente sostenibile dal tuo punto di vista che parte
intuitivamente dal movimento nell'identificazione della presenza di
energia.
Ciao. :-)
Received on Wed Jun 10 2009 - 13:31:46 CEST
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