Caro Valter, hai detto benissimo molte cose su cui concordo, ma temo
che avresti dovuto esercitare un po' piu' di prudenza in un punto
specifico.
Questo perche' esiste il concreto pericolo che quello che scrivi venga
inteso a sproposito.
> La meccanica classica � "provvisoria" quanto lo � la MQ e la
> relativit�, anzi � peggiore, perch� � stata confutata negli ambiti
> delle altre due.
> Allora perch� fissarsi sulla fisica classica? Non dico che sia da
> buttare (io la insegno all'universit�!), ma ha un limitato campo di
> validit� che corrisponde abbastanbza bene all'esperienza umana
> quotidiana, ma non c'� nessuna garanzia perch� essa sia valida in
> altri contesti ed infatti non lo �.
Naturalmente tu, io e molti altri sappiamo perfettamente in che senso
quello che hai scritto e' verissimo.
Ma temo che uno con le conoscenze di fisica pressoche' nulle, come il
tuo interlocutore GS, possa intendere in modo diverso.
Per es. non ci si puo' limitare a dire "ha un limitato campo di
validit� che corrisponde abbastanbza bene all'esperienza umana
quotidiana".
In realta' il campo di validita' della fisica classica e' di molti
ordini di grandezza fuori dell'esperienza quotidiana, nel grande e nel
piccolo.
La meccanica e la gravitazione di Newton permettono di calcolare e
spiegare i moti di pianeti, stelle, galassie, con altissima
precisione.
Per scoprire delle "confutazioni" bisogna cercare situazioni assai
particolari (es. la binarie di neutroni) oppure eseguire misure
raffinatissime (es. la precessione del perielio).
Nel piccolo, per fare un solo esempio, nella costruzione dei
microprocessori gli ingegneri elettronici usano le leggi dell'e.m.
classico, sebbene le scale cui sono arrivati oggi siano delle decine
di nanometri.
Ma se uno ignora tutte queste cose, leggera' in modo totalmente
diverso la tua frase...
--
Elio Fabri
Received on Mon Jun 08 2009 - 21:40:36 CEST