Re: onde elettromagnetiche

From: BlueRay <blupanther_at_alice.it>
Date: Fri, 5 Jun 2009 06:45:58 -0700 (PDT)

On 26 Mag, 20:53, "Govny" <govo..._at_tin.it> wrote:
> leggo spesso sui libri di testo che le onde elettromagnetiche si formano in
> quanto un variazione del campo magnetico genera un campo elettrico
> variabile,

Questo e' errato. Una variazione di campo magnetico genera un campo
elettrico, che non e' necessariamente variabile: la circuitazione di E
(la f.e.m.) e' uguale alla derivata temporale del flusso di B; questo
significa che se (a superficie concatenata costante) B varia
linearmente nel tempo, la cicuitazione di E e' costante e quindi E non
varia. Per avere una variazione di E il campo B deve variare nel tempo
con una potenza superiore ad 1: B(t) = a_0 + a_1*t + a_2*t^2 +...

Se la legge fosse quadratica, ad esempio, la derivata temporale e
quindi il campo E dipenderebbe dal tempo linearmente. A questo punto
pero', la variazione del campo elettrico E sarebbe di nuovo costante e
genererebbe un campo B costante che a sua volta genererebbe un campo E
nullo (la derivata di una costante e' zero) quindi l'onda si
propagherebbe molto poco (quanto non lo so).

Se invece la legge e' del tipo B(t) = sin(wt) oppure cos(wt) o serie
di tali termini, derivando successivamente non si ottiene mai zero e
l'onda si propaga per sempre (se non fosse per l'attenuazione con la
distanza ecc.)
Received on Fri Jun 05 2009 - 15:45:58 CEST

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