Valter Moretti ha scritto:
> On May 29, 2:55 pm, falzonemich..._at_libero.it (Michele Falzone) wrote:
> > Giulio Severini ha scritto:
> >
> > > [...CUT...]
> > > > Subito dopo potr� fare notare come, sempre mediante urti, si esplicita
la
> > > > forza gravitazionale e come la costante gravitazionale scaturisce,
sempre
> > > > considerando solo degli urti.
> >
> > > > Ciao
> > > Scusa, ma non capisco, tu parli di etere, ma che propriet� avrebbe
> > > questo mezzo? L'etere � stato accantonato dopo gli esperimenti
> > > Michelson - Morley, perch� tirarlo in ballo di nuovo? Se esistesse,
> > > come giustificheresti gli esperimenti in questione?
> >
> > Con l'etere le interazioni si avrebbero per contatto diretto
> >
> (taglio)
> Ciao ad entrambi, volevo solo commentare che io ritengo l'obbiezione
> di Giulio Severini serissima e non vedo come Michele possa trovare una
> via d'uscita... quello che ha scritto sopra secondo me non funziona.
> Con Michele non siamo ancora arrivati a discutere questo punto sul suo
> modello, ma non vorrei entrare in questa discussione ora dato che c'�
> gi� tanta carne al fuoco e discorsi aperti.
> Ciao, Valter
Concordo con la tanta carne al fuoco, e non insisto sul mio modello, ma
tempo addietro avevo proprio calcolato i due tempi di ritardo nei due
bracci delll'interferometro, causa della formazione delle frange, ma se si
� in possesso di orologi e regoli che, che per un motivo oscuro
obbediscono alle trasformazioni di Lorntz per effetto del vento di etere,
allora ruotando l'interferometro, anche in presenza di vento d'etere, non
si vede nessuna variazione delle frange di interferenza.
Almeno su questo devi concordare con me
Ciao
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Received on Fri May 29 2009 - 21:17:42 CEST