Re: Una riflessione sul concetto di energia

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Thu, 28 May 2009 13:43:44 +0000

BlueRay ha scritto:

> On 28 Mag, 00:05, Giulio Severini <giulio.sever..._at_gmail.com> wrote:
> > Mmm...purtroppo non sono in grado risponderti, perch� non ne ho le
> > competenze, per� mi chiedo quanto di ci� che hai affermato sia puro
> > formalismo matematico e quanto *possa* corrispondere alla realt�
> > ovvero a come funziona effettivamente Madre Natura. Ad esempio, in
> > parole semplici, � possibile descrivere cosa sia e come avvenga
> > l'azione a distanza? Invito chi ne ha la competenza ad intervenire.
> > Chiss� che qualcuno non ne possa prendere spunto per farne lezione nei
> > licei...

> Sono sempre cometa_luminosa

> Quella che hai posto sull'azione a distanza e' una questione che viene
> rievocata periodicamente...
> Tu dici:
> "� possibile descrivere cosa sia e come avvenga l'azione a distanza?"
> E ti rispondo come ho gia' risposto diverse altre volte: come avvenga
> a partire da quale paradigma? Quello piu' gettonato e' quello delle
> particelle che si muovono da A a B. Pero' viene sempre fuori che per
> poter dire alle particelle come devono comportarsi, e' necessario
> postulare l'esistenza di un qualche tipo di campo, overo un'altra
> azione a distanza...

Nessuna azione a distanza, ma solo interazioni mediante urti tra
particelle di etere, sto infatti portando avanti un discorso con Valter
Moretti, spero che continui con la correttezza mostrata fini a questo
punto, senza nessun tentativo solo di screditare.

Le interazioni di tipo coulombiane spero di farle notare non appena si
avr� chiaro il modello di particella carica ipotizzando solo l'etere e che
la costante di struttura fine sia il rapporto tra le velocit� di
propagazione delle onde di trasversali e quelle longitudinali a meno di
2*PI.

Capendo questo modello, diventa perfettamente chiaro di come la forza
coulombiana � dovuta solo ad urti e la forza � f= m1*d(m2v)/dt, dove il
termine d(m2v)/dt � semplice trasferimento di quantit� di moto tramite
urti direttamente per contatto.

Subito dopo potr� fare notare come, sempre mediante urti, si esplicita la
forza gravitazionale e come la costante gravitazionale scaturisce, sempre
considerando solo degli urti.

Ciao

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Received on Thu May 28 2009 - 15:43:44 CEST

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