Re: La teoria di Michele Falzone (seconda parte)

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Thu, 28 May 2009 20:32:47 +0000

Valter Moretti ha scritto:

> >
> > P.S. Hai capito cosa intendo nel mio disco remoto sui modi di vibrare
> > dello spazio?

> Scusa ma mi hai appena detto che vuoi fare una cosa per volta!
> Partiamo da zero per favore e poi passiamo ai modo di vibrare dello
> spazio se ci arriaviamo.

> Ciao, Valter

Grazie per la pazienza, ma voglio passare per strade semplici, almeno per
me, l'etere considerato � un gas reale, con velocit� di propagazione delle
onde di pressione pari a quella della luce, ti prego di non rabbrividire
visto che ha un preciso significato, visto che onda di pressione di etere
viene percepita come carica elettrica.
Epslon0 la densit� del dell'etere, la massa della singola particella �
praticamente tendente a zero, in ogni caso la massa della singola
particella di etere non serve, e dovrebbe obbedire in prima
approssimazione alla teoria cinetica dei gas.
Premesso questo per definire un sistema oscillante devo capire i possibili
modi di oscillare.
Nella realt�, per un gas, o per un generico fluido, un modo puro di
oscillazione non pu� esistere, visto che sarebbe necessaria una energia
infinita per eccitarla, ed una onda piana � sempre una approssimazione
della realt� in una regione limitata, e qui viene quanto scrivo nel disco
remoto.

Mi potrai dire che questo modo di oscillare mi � uscita casualmente? che
l'ho sognata? l'ho inventata?
Non ricordo come mi � venuto fuori questo modo di oscillare, resta il
fatto che un fluido pu� sicuramente oscillare nel modo da me descritto.
Elementi conici, di angolo 2PIalfa per 2PIalfa elementi rettangolari
sollecitati ad onde di pressione che trascinano coni adiacenti per sforzo
di taglio, sotto le condizioni di velocit� di propagazione delle due onde.
Si pu� pensare idealmente a una sfera vuota di raggio R, nel nostro caso
raggio di Bohr al cui interno si danno in successione quantit� di moto in
punti situati su un piano e distanti lamda(e), con una successione
temporale R/c, con R il raggi di Bohr e c la velocit� della luce.
Il sistema comincer� a vibrare come una palla di golf con 137*137
increspature, per il protone devi solo pensare di picchiettare
dall'esterno un sfera di raggio 1836,152701 pi� piccola della prima.
Per riuscire a vederla guarda
http://www.3dstudiomax.eu/tutorial/creare-una-pallina-da-golf/index.php

il sistema deve continuamente essere eccitato "picchiettando"
periodicamente e in successione quantit� di moto opportuna, questo
significa portata di massa e se rapportato a una superficie unitaria con i
parametri da me detti ti ritrovi il valore esatto della carica elettrica,
quello ce io faccio.

Ancora una volta ti ripeto che non il so perch�, sarebbe stato lo stesso
di chiedere a Galileo il perche vedeva i pianeti girare attorno al sole, a
De Broglie del perch� la particella si dovrebbe comportare da onda o ad
Einstein perch� lo spazio si dovrebbe deformare.

Semplicemente NON LO SO, ma sicuramente � un possibile modo di
oscillare, se opportunamente sollecitato.
Ora se per un fatto puramente statistico in presenza di un gradiente di
velocit� di etere si crea una perturbazione come da me descritta, per me
per effetto forzante del gradiente di velocit� la perturbazione dovrebbe
restare stabile, come normali microvortici.
Effetto forzante come ho detto prima non necessariamente sulla cresta di
una onda, ma distribuito in maniera casuale in tutto lo spazio, ma tale da
dare la stessa quantit� di moto.

Nonostante la mia piena convinzione di quanto ti ho detto, praticamente
dopo che Enrico Smargiassi mi aveva contestato l'errore dimensionale della
formula, ma per me sicuramente un non era errore, infatti avevo trovato
che nella trasformazione dimensionale doveva entrare la velocit� della
luce c, in quanto un urto corrispondeva a una delta(v)/delta(t) una
derivata della velocit� della luce.

Come ti ho detto dopo questi fatti mi ero "quasi" rassegnato, dando quasi
ragione a Enrico, salvo poi ritrovarmi la cosante gravitazionale,
studiando con quel modello le interazione tra aggregati neutri.

Devi convenire con me che la cosa � molto starna e mi ha fatto di nuovo
riflettere.

Ciao


-- 
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Received on Thu May 28 2009 - 22:32:47 CEST

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