On 28 Mag, 18:39, Artemis <arte..._at_mhdpropulsion.jp.gov> wrote:
> Valter Moretti ha scritto:
>
> Ciao Valter e grazie per avermi risposto. Trovo qualche difficolt� con
> tutti voi (premetto) per un motivo ben definito: vi basate sulle misure
> che noi effettuiamo e non su quello che esiste veramente,
> indipendentemente se riusciamo a conoscerlo/misurarlo o meno.
>
Come fai a sapere se una cosa esiste quando non puoi misurarla o
comunque se non puoi conoscerlo?
Non mi azzardo a dire che non esistono cose inconoscibili perch� si
entrerebbe in un campo minato che � quello del significato del verbo
"esistere". Tuttavia faccio presente che la FISICA si occupa di cose,
prima di tutto misurabili. Per cui la tua affermazione di partenza �
gi� partita con il piede, non sbagliato, ma sbagliatissimo!
> Se non posso in alcun modo misurare la posizione e la velocit�
> contemporaneamente di un jet (per qualunque
> motivo/postulato/mancanza_di_tecnologia) non vuol dire che fisicamente
> il jet si trovi in tutto l'universo perch� non riesco a misurarlo, lui
> mediamente sta in un posto, � l� che interagisce con tutti i campi che
> gli stanno attorno in un determinato punto.
>
Se tu assumi che la particella quantistica abbia sempre e comunque una
posizione ed un impulso ben definito, cio� sia classica, non puoi
spiegare alcuni effetti fisici ben noti e sperimententi. La
costruzione della meccanica quantistica dove, malgrado il nome, la
particella NON � una pallina classica con posizione e impulso sempre
definiti, ma un costrutto teorico ben pi� complesso, spiega invece
questi fenomeni, altrimenti inspiegabili.
> Se affermo che un elettrone � fatto da infinite onde etc. etc.
un elettrone NON � fatto da infinite onde.
> e che
> quindi anche tutti noi, aggregati di atomi siamo sovrapposizione di
> infinite onde etc. etc... � finita la fisica, tutto � onda, tutto sta
> dappertutto, evviva :D
>
Non � cos� come dici, vedi sotto...
> Per me � solo un modello matematico la sovrapposizione di onde, che
> fisicamente si sposa con le possibilit� di misure che abbiamo.
> Ma la realt� qual �? Che sappiamo dove siamo, sappiamo dove far
> scontrare le particelle.
Bene sappiamo fare scontrare le particelle, abbiamo un mucchio di dati
dei processi di scattering. Questi dati si spiegano e prevedono
benissimo con il modello della meccanica quantistica, invece non si
spiegano e le previsoni sono sbagliate assumendo che le particelle
siano corpi con posizione e impulso definiti. Qundi quel'� il modello
giuso, quello pi� vicino alla realt�? La particella dotata di
posizione e impuslo sempre, oppure il modello della meccanica
quantistica?
>
> > Ciascuna di queste onde monocromatiche ha una lunghezza d'onda che
> > soddisfa, rispetto a p, la relazione di De Broglie.
>
> E questa lunghezza d'onda alla fine che significato ha?
Ha il significato che ha in tutte le onde. Se mai qual'� il
significato dell'onda � la domanda...
> Il treno d'onde ha questa lunghezza d'onda...queste onde sono onde di
> probabilit� di trovare l'elettrone ed hanno lunghezza d'onda di De
> Broglie?
Si, per la verit� � il modulo quadro dell'onda (del pacchetto d'onde)
che ha il significato di densit� di probabilit�..
>Questo sei noi vogliamo misurarle con qualcosa...
Misuriamo la probabilit� di trovare la particella in un posto,
prendendo tante particelle con la stessa onda, facendo misure di
frequenza e usando il fatto che la frequenza tende alla probabilit�...
>ma se fossimo
> noi l'elettrone? Staremmo in tanti posti contemporaneamente?
Noi non siamo l'elettrone. Il problema del passaggio dalla meccanica
quantistica a quella classica non � stato del tutto copletato, per� ci
sono interessanti risultati. per esempio, pi� la massa � grande meno
l'onda si sparpaglia. Se prendi la funzione d'onda di un pallino da
caccia, assumendo che abbia estensione dell'ordine del raggio del
pallino da caccia e guardi dopo quanto la sua estensione raddoppia
vedi che ci vuole qualcosa come qualche miliardo di anni. Questo �
dovuto alla massa macroscopica del pallino.
> > La particella quantistica NON ha traiettoria definita, certo che trovi
> > difficolt� :-)
>
> La trovo si, vivo in un mondo dove le cose si possono toccare, opporre e
> scontrare, e poi la fisica dice che in realt� siamo
> ovunque...un'elettrone � ovunque, un ammasso di atomi perch� non �
> ovunque?
Perch� le stesse equazioni (equazione di Schreodinger) ti dicono che
certe onde sono confinate attorno a certe altre onde. le onde
dell'elettrone attonro al nucleo sono confinate vicino al nucleo.
Questo rende conto dei dati sperimentali molto bene. Se non fosse
ststo cos� e le onde fossero state sempre diffuse in tutto lo spazio,
la meccanica quantistica sarebeb stata banalmente sbagliata.
>Dirai: la lunghezza d'onda � piccolissima etc. etc. ok ma anche
> se fosse grande, non so dov'� (io) ma la particella sa attimo per attimo
> che sta facendo, no?
Non capisco cosa intendi con "sapere" in questo caso..
> Io non dico di individuare un punto materiale e quello � l'elettrone! Io
> sto dicendo: ok, ammettiamo che l'elettrone � una nuvola di materia
> (infinitamente piccola) ok? Ma sta nuvola, mediamente sapr� dove si
> trova, non pu� esser in ogni parte dell'universo.
Non capisco cosa vuoi mdire con "sapere" nuovamente. Non � mica una
persona! L'elettrone pensa?
Non capisco bene, dillo in altro modo...
Devo chiudere qui per ora,
Ciao, Valter
Received on Fri May 29 2009 - 08:34:34 CEST
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