Enrico SMARGIASSI ha scritto:
> Tommaso Russo, Trieste ha scritto:
>
>> In sostanza: tutte le freccie temporali, eccezion fatta per quella
>> cosmologica, possono venir fatte risalire ontologicamente alla freccia
>> termodinamica.
>
> Mi sembra che su questo non esista ancora un consenso.
Direi che nella Comunita' Scientifica (che, sia chiaro, include
ma non si esaurisce con quella dei Fisici) le dipendenze
ontologiche freccia termodinamica - > freccia biologica, e
freccia biologica -> freccia psicologica, siano largamente
accettate.
La prima coincide in sostanza con la teoria sintetica
dell'evoluzione, che in Scienze Naturali, Biologia e Biochimica
non viene piu' messa in discussione, e che trova concorde ormai
anche l'opposizione "storica" religiosa, salvo gruppi marginali
di fondamentalisti e creazionisti.
La seconda mi sembra che si stia silenziosamente affermando nella
Fisiologia, Neurobiologia e Psicologia cognitiva, dove ormai e'
diffusa la concezione della coscienza come modello previsionale
di simulazione del mondo esterno che include percezioni e
propriocezioni dell'organismo stesso. Se volete divertirvi...
http://consc.net/online
La mia impressione e' che certe discussioni di 20 o 30 anni fa
sul dualismo mente/cervello, sull' intervento della Coscienza nel
collasso della funzione d'onda o, peggio, sulla spiegazione del
libero arbitrio con l'imprevedibilita' dei processi quantici di
trasmissione neurale, abbiano ormai un sapore archeologico. La
conoscenza scientifica si sta evolvendo, come ha osservato Kuhn,
non perche' gli scienziati cambino idea, ma perche' vengono
sostituiti da scienziati con idee diverse per ricambio
generazionale.
Vedo invece ancora parecchia resistenza, anche da parte di Fisici
che accettano tranquillamente quanto sopra, sulla origine
pricologica delle (correlate) frecce elettromagnetica e causale.
(Si parla ovviamente di rapporti causa/effetto orientati nel
tempo che sono alla base del modello previsionale, non semplice
relazione causale simmetrica fra due eventi, che richiede che i
due siano collegati da una catena causale formata da intervalli
non di tipo spazio.) Credo che questa resistenza abbia
essenzialmente motivazioni psicologiche : -) fra cui non ultimo
il bisogno di dare una spiegazione ontologica della stessa
freccia termodinamica, in base a un principio di assimmetria
ritenuto (a torto, ritengo) piu' "naturale".
> Penrose, se non
> ricordo male, non la pensa cosi'.
Mi hai fatto riprendere in mano La mente nuova dell'imperatore,
un libro che non amo per molti motivi: l'edizione che ho in mano
(Rizzoli 1992) e' piena di errori di traduzione, ma la quantita'
di acronimi introdotti nel testo e le digressioni chilometriche
mi hanno sempre dissuaso dal cercare di leggerlo in originale.
Nella sostanza, rispetto molto Penrose come Fisico Matematico (ho
letteralmente campato 7 anni lavorando sulla sua pseudoinversa)
ma trovo l'intero libro mirato sull'affermazione conclusiva: "La
coscienza mi pare un fenomeno di tale importanza che,
semplicemente, non posso credere che essa sia solo il prodotto
secondario 'accidentale' di un calcolo complicato", in cui
ritengo che Penrose invada un campo non suo ed esprima un parere
personale che vale quanto quello di qualunque altro non specialista.
L'affermazione sulla materia in cui e' autorita' indiscussa, "la
gravita' quantistica che stiamo cercando dev'essere una teoria
asimmatrica rispetto al tempo" (cap.8, par.2), e' un preciso
programma di ricerca, che pero' mi pare dettato a priori dallo
stesso bisogno psicologico di cui sopra.
> E che dire della freccia nucleare
> (violazione della parita')?
Ne so pochissimo. In tutte le trattazioni sulla freccia del tempo
l'ho vista citare come una curiosita' marginale, difficile da
mettere in relazione con altre frecce del tempo sia come loro
effetto ontologico che come loro causa (non sembra che il
decadimento dei Kaoni neutri giochi un gran ruolo nel passaggio
del calore fra due corpi...).
Ho letto che potrebbe spiegare un andamento, asimmetrico nel
tempo, del rapporto di massa materia/antimateria, che sembra oggi
nettamente e inspiegabilmente sbilanciato a favore della materia
(ma, di nuovo, solo nell'Universo visibile secondo Boltzmann...).
Non lo vedo come un buon candidato a principio ontologico primo
delle frecce del tempo: credo piu' probabile possa essere
spiegato lui, piuttosto, con una delle due frecce "oggettive"
(termodinamica e cosmologica) che non possono essere eliminate
dagli esperimenti.
--
TRu-TS
P.S. ma tu lavori in Area? Mi puoi trovare spesso in Cafeteria
verso le 14:30.
Received on Tue May 26 2009 - 12:37:38 CEST