Michele Falzone ha scritto:
> Scusa, ma sempre secondo te e in tutta franchezza, al di la di alcune
> relazioni matematiche, La Fisica ad aggi, pu� dire di sapere come
> realmente � fatto un nucleo atomico.
Realmente? Che cosa sgnifica con precisione?
Valter Moretti ha scritto:
> ... perch� anche la fisica classica � alla fine un modello
> matematico, anche se � tanto intuitivo che non ce ne accorgiamo pi�. A
> mio parere e' profondamente sbagliato misurare il grado di conoscenza
> con la familiarit� dei concetti usati, specie in fisica.
Direi piuttosto *oggi ci appare tanto intuitiva".
E neppure questo e' tanto vero, come dovrebbe sapere chiunque insegna...
Ma pensa a quanto e' stato difficile far accettare agli inizi proprio
quel modello, anzi la stessa idea che avesse senso studiare il mondo
con modelli matematici.
Mi sembra assolutamente essenziale, quando si parla di queste cose,
tenere sempre presente lo sviluppo storico: come le cose sono cambiate
nel tempo, come si pensava un tempo e come si pensa ora, ecc.
Purtroppo questo non e' affatto congeniale alla gran parte dei fisici,
insegnanti compresi.
Michele Falzone ha scritto:
> Riconosco che la fisica si � sempre studiata cos�, ma proprio questo
> fa vedere la nostra grande ignoranza del problema "Quello di non
> conoscere realmente il sistema"
Daccapo col "realmente"!
> ...
> Ma io spiego ai miei alunni che modellizando matematicamente il
> sistema, si perde sempre di pi� di vista l'essenza stessa del sistema,
> mentre la fisica dovrebbe interessarsi anche dell'essenza stessa del
> sistema, per potere costruire un modello matematico pi� potente.
Insomma, Galileo ha sbagliato tutto :-)
E non mi dire che i modelli di G. vanno bene, e quelli di Einstein o di
Dirac no: come e quando metteresti il taglio? e perche'?
> ...
> Sante parole, visto che neppure tutta la fisica classica � intuitiva,
> mentre soltanto la conservazione della quantit� di moto e la
> statistica classica sono realmente intuitive, e forse le sole.
Se dicendo "statistica" intendi "maccanica statistica", eccoti una
citazione:
"Tu sostituisci la matematica al pensiero, e cosi' tradisci la sana
ricerca empirica: invece di servirti della matematica per aiutare il
pensiero nell'indagine sulle cose, tu riduci le scienze fisiche a un
vuoto gioco di simboli astratti e nascondi i ragionamenti dietro una
barriera di 'terrificanti schiere di segni'.''
Questo e' uno scritto di Tait del 1886, e l'accusato non e' che
Boltzmann: il "vuoto gioco di simboli" ovviamente e' proprio la
meccanica statistica :-))
A dimostrazione non c'e' niente di nuovo sotto il sole, ma che il
bersaglio cambia di volta in volta :-)
--
Elio Fabri
Received on Wed May 27 2009 - 20:08:00 CEST