Re: Costante gravitazionale

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Wed, 13 May 2009 15:04:02 +0200

"argo" <brandobellazzini_at_supereva.it> ha scritto nel messaggio
news:5d76ee06-91f4-4a89-a5ac-c4333a2f5491_at_o27g2000vbd.googlegroups.com...
> On 7 Mag, 16:02, "dumbo" <_cm..._at_tin.it> wrote:
>> "argo" <brandobellazz..._at_supereva.it> ha scritto nel
>> messaggionews:c0513f24-c54c-437d-b7b8-f35d1c17d737_at_r13g2000vbr.googlegroups.com...

>> C'� una relazione proposta pi� di
>> cinquant' anni fa non ricordo se da
>> Pauli o da Landau:
>>
>> 1 / alfa ~ log ( h c / G m^2) ( 1 )
>>
>
> beh ma si vede che e' vecchia di 50 anni. Oggi direi che e'
> semplicemente improponibile, almeno cosi' senza spiegare
> da dove viene e il senso preciso del ~

Landau (uno degli autori del libro) non d� spiegazioni,
mentre quest' articolo:

J.M. Prestage, R. Tjoelker, L. Maleki

Phys. Rev. Letters
volume 74, p. 3511 anno 1995.

l' accetta senza discuterla e per approfondimenti
rimanda a lavori molto pi� vecchi (da uno, di Teller,
del 1948 fino a uno pi� recente di Salam e altri del 1971).
L'articolo di Prestage & C lo trovi anche qui:

http://horology.jpl.nasa.gov/quantum/pub/Atomic_Clocks_alpha_variation.pdf

La relazione in questione � nella quattordicesima riga dopo
l'inizio.

Aggiungo (volume, pagina, anno)

Isham, Salam, Strathdee, Phys. Rev. D8, 2600 (1973)

Sivaram, Sinha, Phys. Rep. 51, 111, (1979)
(dove � dimostrata). Questi ultimi autori
uano l'espressione di Weisskopf

Dm/m = alfa ln [ A + sqrt (1 + A^2) ]

dove Dm � il contributo del campo elettromagnetico alla massa,
(quindi Dm = m se la massa � tutta di origine elettromagnetica)
A = a / L, dove a = lunghezza d'onda di Compton dell'elettrone
L = lunghezza di cutoff.
Poi scelgono L = G m / c^2 e allora se poni Dm / m = 1
hai l'espressione che dicevo.

Il cutoff lo scelgono di tipo gravitazionale perch� nel lavoro di
Isham e Salam citato sopra (e in altri lavori di trent'anni fa, non
ho seguito gli sviluppi recenti) si vede che le divergenze della QED
si eliminano introducendo termini di curvatura spaziotemporale
nella lagrangiana della ordinaria QED. Un'altra possibile scelta
� L = lunghezza di Planck ma allora l'accordo non � altrettanto
buono.

L' espressione di Weisskopf � nel classico lavoro

Weisskopf, Phys. Rev. 56, 72 (1939)

Non ci giurerei, ma mi sembra che anche questo libro
(in due volumi) ne parli:

Gottfried, K. and Weisskopf, V.F.:
" Concepts of Particle Physics " (Oxford, 1984)

> Ad esempio Alfa e' la stessa per tutti i leptoni carichi ma questa
> relazione coinvolge solo la massa dell'elettrone.

pu� voler dire che l'elettrone � il leptone carico
fondamentale, gli altri no (ci sono speculazioni
che vedono gli altri leptoni carichi come stati eccitati
dell'elettrone, vedi per esempio un lavoro di Dirac
dei primi anni sessanta - 1963 mi pare - sui Proc. Roy. Soc.)

> Magari si intende alfa valutata ad altre scale di energia, magari quella
> in cui la
> gravita' diventa fortemente interagente nei modelli che citi dopo, ma
> buttata li' cosi' ha poco senso.
> Certamente idee che andavano nella direzione di unificare gravita' e
> elettromagnetismo ce ne sono state parecchio ma oggi oltre al buon
> vecchio u1 elettromagnetico con i soli elettroni sappiamo che c'e'
> molto di piu'.

>> La ( 1 ) per� non ha bisogno della strong gravity
>> per essere giustificata: se ricordo bene, la si ottiene
>> dalla formula dalla vecchia (anni trenta-quaranta)
>> formula di Weisskopf che d� la "massa elettromagnetica"

> ok, ma ne e' passata di acqua sotto i ponti dal concetto di ''massa
> elettromagnetica''.

non ne sono del tutto convinto: il campo elettromagnetico
� pur sempre il campo dominante per l'elettrone e non mi
sembra irragionevole pensare che ne influenzi la massa
in modo notevole.

> Pensa solo alla rinormalizzazione che ci insegna proprio che la massa
> in quanto parametro rilevante deve essere fissata da misure
> sperimentali e non da processi microscopici.

qui purtroppo non capisco.

> [...]
>> fisica) l' idea di un legame gravit�-elettrone � antica,
>> risale per lo meno al famoso lavoro di Einstein del 1919
>
> si va ancora piu' indietro nel tempo :-)

infatti l'ho messa l� come curiosit� storica.
Del resto si vedeva gi� a quel tempo che la teoria
non funzionava: ogni distribuzione sferica di carica
risultava in equilibrio, contro le osservazioni.

[...]

>> Un legame ancora pi� antico lo trovi nella teoria di Weyl
>> del 1918, che tenta di unificare elettromagnetismo e gravit�
>> Weyl trova
>>
>> R / r = alfa * h c / G m^2 ( 2 )
>>
>> dove R � il raggio dell'universo (che nella sua teoria risulta
>> spazialmente chiuso) e r � il raggio classico dell'elettrone.

Aggiungo che la teoria di Weyl � oggi quasi del tutto
abbandonata, per� quella relazione � vera (se per R intendiamo
la tipica lunghezza cosmologica 10^10 anni luce, che puoi inter-
pretare come 1/sqrt (costante cosmologica) oppure come
c / (parametro di Hubble): � dagli anni sessanta, a partire da
Dicke, che molti (non tutti) la spiegano con considerazioni
antropiche.

>> Tornando ai tempi nostri: due o tre anni fa avevo trovata
>> la ( 1 ) sul web in un articolo recente di John Barrow,
>> non dovrebbe essere difficile ritrovarlo.

> se lo trovi posta il link sarei curioso di leggere come la tira fuori
> oggi.

A quel che ricordo non la dimostra, ma la prende per buona
citando altri lavori.

Ciao,
Corrado
Received on Wed May 13 2009 - 15:04:02 CEST

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