Re: "Vedere" in 4d

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Fri, 17 Apr 2009 20:54:51 +0200

Aleph ha scritto:
> Inutile dire che al sottoscritto tutta la questione sembra una grossa
> bufala e non solo perch� la cosa non mi riesce neppure alla lontana,
> ma anche perch� mi pare una contraddizione in termini persino
> l'affermare di "vedere" in 4 dimensioni, visto che il senso della
> vista funziona ed � plasmato in uno spazio tridimensionale.
> Anche la concezione kantiana alla base del concetto di giudizio
> sintetico a priori mi sembra venga stravolta dai poteri solipsistici
> reclamati dai sedicienti supereroi iperspaziali.
> E non si capisce neppure a cosa potrebbe servire sul piano evolutivo,
> una tale facolt� "extrasensoriale", dal funzionamento
> difficoltosissimo e a tratti.

Tommaso Russo ha scritto:
> Ti posso garantire che non avevo difficolta' a visualizzare
> iperelissoidi a 150 dimensioni. E ripensandoci riscopro ancora la
> stessa capacita'. Ovviamente me ne raffiguro mentalmente le loro
> sezioni tridimensionali, ma non ho nessuna difficolta' a cambiare
> "punto di vista" passando da una sezione all'altra.
> ...
> Uso la stessa tecnica mentale per visualizzare lo spazio 4D di
> Minkowsky, fissando in un sistema di riferimento l'asse dei tempi e,
> per passare ad un altro, fissando la direzione del loro moto relativo.
> Mi resta libero un asse spaziale che ruoto secondo necessita' nel
> piano ortogonale al moto.

La prima difficolta' a discutere su queste cose e' che e' problematico
capire che cosa intende ciascuno di noi con le stesse parole.
La seconda e' che ci possono essere sensazioni o intuizioni (non
saprei neppure quale sia la parola giusta) che non si sanno rendere in
parole, direi quasi per definizione: perche' se esistesse un
linguaggio comune, vorrebbe dire che si tratta di esperienze comuni,
il che non e' per ipotesi.

Ad Aleph obietterei alcune cose:
1) Non vedo la contraddizione in termini, perche' ovviamente il
termine "vedere" e' usato in senso metaforico: gli occhi non c'entrano
di certo.
2) Che la concezione kantiana venga stravolta, chi se ne ...: non e'
mica un libro sacro!
Del resto a me tutta l'impostazione kantiana riesce difficilmente
comprensibile, e al fondo anche poco sostenibile, anche a prescindere
dall'esistenza di queste capacita' di cui parliamo.
3) Anche l'argomento evolutivo non mi sembra cogente, anzi.
Se non si formassero _per caso_ delle attitudini che in partenza non
hanno una funzione e un'utilita' definita, queste non si potrebbero
sviluppare e mantenere, come accade se e quando esse dimostrano un
valore per la specie.
Dato che le capacita' di cui parliamo sono di certo caratteri rari (se
esistono) non si tratta di caratteri che sono stati fissati
dall'evoluzione.
Al piu' ci si potrebbe chiedere come mai non siano stati eliminati; ma
a questo risponderei che possono riprodursi qua e la' per caso (non
abbiamo statistiche...) oppure che sono il sottoprodotto di altri
caratteri utili, o forse ci sono anche altre spiegazioni: non sono
forte in biologia teorica :)

A Tommaso direi invece che mi sembra che intenda qualcosa di piuttosto
diverso; ma qui vale la riserva che ho fatto in premessa...

Quanto a me, ricordo di aver asserito, non so piu' se in questo NG o
in un altro, che ritengo di avere una certa capacita' di vedere in 4
dimensioni. Non nel senso di Tommaso (se l'ho capito) ma come
intuizione diretta, anche se mal definita e non ben controllabile.

Aggiungerei che sono invece sicuro che esiste nella specie umana una
chiara differenza in senso opposto: non tutti riescono ugualmente bene
a "vedere" oggetti tridimensionali dalle loro rappresentazioni
bidimensionali.
E viceversa: non tutti sono capaci di rappresentare adeguatamente su
un disegno oggetti 3D di cui hanno esperienza o che gli vengono
descritti. E non sto parlando di una maggiore o minore bravura nel
disegno.
Per es. io in disegno sono un'assoluta schiappa, ma l'attitudine che
ho detto credo di averla in una misura non straordinaria ma certamente
superiore alla media: ne ho fatto esperienza in piu' occasioni.
                         

-- 
Elio Fabri
Received on Fri Apr 17 2009 - 20:54:51 CEST

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