cometa_luminosa ha scritto:
> Perche' d non e' uguale a zero.
> Consideriamo la forza gravitazionale tra due atomi. Per calcolarla
> devi prendere la distanza tra i centri dei due atomi.
A me codesto modo di ragionare fa pensare a quelli che dicevano che la
Terra posava su una tartaruga, la quale a sua volta ...
Perche' devi prendere la distanza fra i centri?
Naturalmente perche' la legge di gravitazione e' fatta cosi', sia per
gli atomi come per i pianeti.
Patrizio ha scritto:
> No, d=/=0, vedi dopo.
> ...
> Pero', una piccola frazione di massa delle due palle,
> diciamo quella di due strati (circoscritti), che so, di
> area di un nanometro^2 (forse meno) e spessore al
> limite monoatomico, *sarebbe* a 'contatto' se non
> mettiamo in campo altre restrizioni, vedi sotto.
>
> La postulata condizione di contatto (i.e., d=0) per due
> oggetti materiali non si verifica nella realta' perche' in
> condizioni del 'contatto de visu' (apparente) ci sono
> forze elettriche repulsive (che stravincono su quelle
> gravitazionali attrattive). Esse son dovute al fatto che
Si arriverebbe allo stesso risultato assumendo che gli atomi siano
delle micropalline da biliardo: dovresti dire che la forza grav. tra
quelle palline si calcola usando la distanza fra i centri: e perche'?
Insomma, non riusciresti ad avere una difficolta' neppure supponendo
una materia continua su *qualunque scala*, e pensando due corpi a
contatto su un'area finita.
Infatti uno strato produce comunque un campo grav. finito, e la forza
su uno strato parallelo, anche a contatto, e' comunque *finita*.
Solo masse puntiformi "a contatto" (oppure fili) darebbero forza
infinita: ma quale modello di materia potrebbe aver bisogno di simili
casi limite?
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Elio Fabri
Received on Sat Apr 18 2009 - 21:05:08 CEST