Re: La misura: il problema irrisolto della meccanica quantistica

From: Persio <persio.flacco_at_gmail.com>
Date: Wed, 7 Feb 2018 20:01:50 +0100

Il 05/02/2018 20:12, Wakinian Tanka ha scritto:
> Il giorno venerdì 26 gennaio 2018 23:40:03 UTC+1, Persio ha scritto:
>
> Ci sono, a mio modesto parere, (almeno) 2 errori in quello che dici.
>
> 1) ti riferisci alla imprecisione di misura di una sola grandezza
> fisica, mentre il "principio" di indeterminazione di Heisenberg si
> riferisce alla imprecisione di misura di /due/ grandezze fisiche
> (sullo stesso stato quantistico): la teoria quantistica non pone
> alcun limite all'incertezza di misura di una grandezza fisica, in
> generale. Infatti, se il sistema quantistico di trova in un autostato
> dell'operatore associato all'osservabile A (grandezza fisica) e
> l'autovalore è a, ogni misura di A fornirà con certezza il risultato
> "a". Precisione totale (sigma = deviazione standard sui risultati
> delle misure su sistemi /identicamente preparati/ = 0).
>
> Esempio: fai una misura sulla componente verticale del momento
> magnetico di atomi di argento che escono, collimati, da un fornetto,
> facendoli passare attraverso un campo magnetico con forte
> disomogeneità verticale. Come sai (Stern-Gerlach) il fascio di atomi
> si dividerà in due (è una misura di tipo "binario", due soli
> possibili risultati di misura) separati verticalmente; ne selezioni
> uno, ad es quello che sta sotto. Su questo fai una successiva misura
> di componente verticale di momento magnetico: il fascio si dirigerà
> in basso e non si separerà in 2. Ogni altra successiva misura dello
> stesso tipo (in verticale) fornirà lo stesso identico risultato.
>
> 2) Se vogliamo parlare della imprecisione sulla misura di una singola
> osservabile, dobbiamo necessariamente riferirci, come già accennato
> sopra, ad un ben preciso "stato" del sistema quantistico: tutto può
> cambiare da uno stato ad un altro, (quasi) indipendentemente dal
> fatto che si tratti della Luna o di un elettrone. Se l'elettrone è in
> uno stato descritto spazialmente da una delta di Dirac che si muove
> con legge oraria determinata, la sua posizione (funzione del tempo)
> è assolutamente precisa. Ma non fare una misura di quantità di moto
> prima di fare la successiva misura di posizione! Quindi non c'entra
> nulla il fatto che il sistema sia "piccolo".
>
> Però è vero che un sistema macroscopico come la Luna sia difficile da
> porre in uno stato in cui l'imprecisione su, ad es, la sua posizione,
> sia elevata rispetto alle sue dimensioni.
>
> Il perché di questo vorrei che lo spiegasse Elio Fabri o altri che ne
> sanno più di me :-)

Scrivi: "Ci sono, a mio modesto parere, (almeno) 2 errori in quello che
dici.".
Sei molto buono. :-) In realtà capisco che dal punto di vista di un
fisico sono intollerabilmente approssimativo e abbondantemente fuori
contesto.

Giustamente Giorgio Pastore mi obiettava qualcosa come : - Si, ma dove
sono le equazioni? -

E anche la tua risposta rivela che la mia incursione tra voi è
velleitaria: non mi esprimo in linguaggio matematico, dunque ciò che
dico è incomprensibile e inutilizzabile per chi si occupa di fisica.

Ad esempio, per me è inconcepibile una misura "di tipo binario". Questo
perché, senza esprimerlo rigorosamente ed esplicitamente, uso un abbozzo
di formalizzazione matematica che si fonda su assiomi differenti
rispetto a quelli correnti e condivisi.

A questo punto la cosa migliore che posso fare è ringraziare della
disponibilità e ritirarmi in buon ordine.
Received on Wed Feb 07 2018 - 20:01:50 CET

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