EF <vincenzo.franchini_at_fastwebnet.it> wrote in message
49e7fc8d$0$1116$4fafbaef_at_reader4.news.tin.it...
> Stai confondendo evoluzione con selezione naturale:
La selezione naturale � solo una delle componenti del
processo evolutivo (nel senso darwiniano del termine).
> dal punto di vista evolutivo, l'orecchio umano � una ciofeca,
Non sono d'accordo! Il funzionamento dell'orecchio � molto
raffinato, e anche le prestazioni non sono affatto male: tanto
per fare un paragone solo di recente siamo riusciti a
costruire dei sistemi elettronici capaci di registrare e
riprodurre suoni con una qualit� sufficientemente alta da
non essere avvertita come "peggiore" rispetto all'originale
dall'orecchio umano (e mi riferisco ai convertitori a 24 bit
a basso rumore, ed agli amplificatori audio di ultimissima
generazione). Sicuramente queste prestazioni sono in parte
(soprattutto per la percezione e rappresentazione) dovute
alle capacit� del sistema nervoso centrale, ma gia le
caratteristiche di "trasduzione" dell'orecchio sono molto
buone se considerato come "sistema".
> Vero, ma non molto di pi�, perch�, a parte la struttura
> anatomica dell'orecchio, il collo di bottiglia � la velocit�
> delle reazioni chimiche, che devono propagare il segnale
> fino ai neuroni deputati ad elaborarlo.
E invece la "genialata" dell'orecchio sta proprio li! I segnali
vengono trasdotti direttamente nel dominio della frequenza
e ciascuna componente viene trasmessa separatamente e in
parallelo (la coclea fa una specie di FFT...). Questo rende
di fatto indipendente la frequenza audio ed il numero di
frequenze audio percepibili dalla velocit� di propagazione
dei segnali nel sistema nervoso. La grandissima gamma
dinamica invece � ottenuta a pi� livelli: da quello meccanico
a quello connesso alla codifica "a impulsi" tipica del sistema
nervoso...
A.D.
Received on Mon Apr 20 2009 - 19:43:33 CEST
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