Re: moto vario nel piano

From: Antonio <anton.dim_at_libero.it>
Date: Mon, 27 Apr 2009 18:42:49 GMT

"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:75ejkfF184617U1_at_mid.individual.net...
> Antonio ha scritto:
>> non capisco il versore � il vettore fratto il suo modulo, il modulo di
>> vett(aN) e'
>> ...
>> =(j-2t i)/sqrt(1+4t^2) e viene come prima........
> Si' hai ragione.
> Siccome ero certo che ci fosse un errore, l'ho trovato dove non c'era :-)
>
> In realta' (ora mi ci sono messo d'impegno) l'errore e' piu' riposto,
> e sta in come definisci la'ccel angolare alpha.
> Tu hai scritto due relazioni:
>
> 1) vett(alpha)=d vett(omega)/dt
> 2) vett(aT)= vett(alpha) x vett(R).
>
> Il problema e': sono compatibili come definizioni di alpha?
> O se preferisci: presa la prima, ne segue la seconda?
> A conti fatti, la risposta e' che segue solo se R e' costante (moto
> circolare).
> Siggerimento per verificare: parti da
>
> v = wR (scrivo w per "omega")
>
> deriva rispetto a t ...
>
> --
> Elio Fabri
grazie non ci sarei arrivato.
si i conti tornano ...quasi
ottengo vett(alpha)= - 8t k /(1+4t^2)^2
vett(omega)=2 k /(1+4t^2)
l'accelerazione tangenziale la calcolo per differenza
vett(aT)=vett(a) - vett(aN)=4t(i+2tj)/(1+4t^2)
tuttavia se considero
d vett(v)/dt = d (vett(omega) x vett(R))/dt = d vett(omega)/dt x vett(R) +
vett(omega) x d vett(R)/dt ,
il primo prodotto dovrebbe essere l'accelerazione tangenziale ed il secondo
quella normale, il secondo e' OK, ma nel primo non torna solo il segno.
p.s. vett(R)=(2ti - j)(1+4t^2)/2
Antonio
Received on Mon Apr 27 2009 - 20:42:49 CEST

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