Il giorno luned� 22 aprile 2013 11:52:55 UTC+2, Luciano Buggio ha scritto:
> Mi pare che perch� si possa parlare di corrente il circuito deve
>
> essere chiuso.
>
> Ma perch�?
>
> Prendiamo un pezzo di filo conduttore, e collochiamolo ortogonalmente
>
> a rasentare le facce polari alternate N-S di magneti incollati su di
>
> un nastro che scorre: ortogonaleme al moto ed alle linee del campo
>
> magnetico.
>
> Verr� indotto un campo elettrico, sopra ogni faccia, diretto come il
>
> filo, e con verso che si alterna.
>
> Il conduttore si caricher� alternativamente si suoi due estremi, con
>
> la frequenza del passaggio del filo sopra due magneti successivi.
>
> Lo stesso accadr�, per via della Forza di Lorentz, se anzich� il
>
> nastro, a muoversi � il pezzo di filo, con le stesse relative
>
> modalit�.
>
>
>
> Gli elettroni si addenseranno periodicamente ad un estremo ed
>
> all'altro, e per la durata dell'esposizione al campo magnetico di
>
> ogni
>
> faccia polare vi sar� una *corrente di deriva* di elettroni lungo il
>
> filo.
> Quindi si avr� una *corrente alternata* nel nostro filo, da un capo
>
> all'altro, che cambia verso periodicamente.
>
> Una ***corrente alternata in un circuito aperto***.
> Non � giusto?
>
> Luciano Buggio
>
> http://www.lucianoobuggio.altervista.org
Forse in FITSF sono gi� stati esposti concetti simili a quelli che ora esporr�; provo comunque a fare un esempio.
Prendiamo un condensatore a facce piane e parallele con il vuoto tra le armature. Anche quello � un circuito aperto. Se applichiamo ai suoi morsetti un generatore di tensione continua ci sar� in breve transitorio di carica durante il quale la corrente carica le due armature e fa crescere la tensione tra le stesse. Quando la tensione tra le armature eguaglia quella del generatore, nella maglia del circuito si raggiunge l'equilibrio e la corrente non circola pi�. Quindi nei conduttori che collegano le piastre e il generatore si ha passaggio di corrente solo durante il transitorio di carica, a regime raggiunto la corrente � nulla.
Se invece applico un generatore di tensione sinusoidale, la tensione applicata ai terminali varia continuamente con andamento oscillatorio, quindi c'� pi� una condizione di equilibro stabile e costante tra tensione delle piastre e tensione del generatore, e a regime avremo una corrente nei conduttori che si pu� calcolare con la formula I = VjwC, con w (omega) = 2 pi greco*f.
Nel vuoto tra le piastre non ci sar� una corrente materiale perch� il vuoto � isolante, per� occorre considerare che il "vuoto" si polarizza come la materia, (D = Epsilon zero*E) e questa polarizzazione varia continuamente anch'essa con andamento sinusoidale, quindi si produce una corrente immateriale, detta corrente di spostamento, che � contenuta nelle equazioni di Maxwell, dovuta alla derivata parziale rispetto al tempo dD/dt ( occorrerebbe scrivere deltaD/deltat).
Questa corrente di spostamento che avviene nel vuoto, immateriale perch� non dovuta a movimento di cariche materiali (elettroni) possiede per� tutte le propriet� fisiche delle correnti materiali.
Ritornando al filo conduttore con una fem sinusoidale indotta, avremo una piccola capacit� parassita tra i suoi estremi perci�, la corrente sar� molto piccola, se la frequenza non � grandissima.
Se applichi una fem con frequenza elevatissima, dell'ordine dei GHz, allora diventa una piccola antenna e irradia onde elettromagnetiche.
Ciao
Giovanni Ruffino (Ge)
Received on Mon Apr 29 2013 - 15:20:48 CEST