On 11 Ott, 20:54, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
> Perch�, secondo te wikipedia rappresnta il /non plus ultra/ della
> cultura scientifica?
> Al pi� ci ricaviamo qualcosa sulla cultura scientifica dell'anonimo
> estensore di quella voce.
> Certo, il fatto che di regola le voci scientifiche della wiki italiana
> facciano piangere qualcosa dice, di poco piacevole...
> Ma non allarghiamo il discorso.
>
Beh, il meccanismo di wikipedia (uguale per tutte le versioni in tutte
le lingue) dovrebbe far s� che, in quanto enciclopedia aperta a tutti
come contribuzione, i non esperti di fisica che compilano la voce
sulle tre leggi di Newton siano di meno degli esperti di fisica che
compilano la stessa pagina e che, anche se gli esperti fossero di
meno, comunque riuscirebbero a correggere le imprecisioni dei primi, i
quali penso sarebbero ben felici di di avere perci� un'occasione in
pi� da imparare, insomma quale "interesse aggiuntivo" avrebbe una
persona che vuole affermare a tutti i costi una certa opinione in
fisica piuttosto che un'altra?
Certo potrebbe essere che vari fisici che magari hanno speso gran
parte delle loro fatiche per tanti anni a cercare di dimostrare
l'esistenza o l'inesistenza del bosone di Higgs, non abbiano una gran
felicit� nell'abbracciare di colpo la teoria opposta, ma qui parliamo
di "dilettanti" che oltre al piacere di aver ragione, non hanno altro
da perdere...
> > ... leggi qua:
>
> http://gisrael.blogspot.it/2009/02/da-galileo-fourier-la-storia-della...> ...
>
> Giorgio Israel... Te lo raccomando...
> Intanto, se va bene � un matematico: che garanzia hai che capisca
> qualcosa di fisica?
> Stando alla tua citazione, direi che ci capisce davvero poco.
>
Beh, fermo restando che non mi interessa difendere qualsiasi
affermazione in fisica che fa questo israel, comunque sia insegna
matematica alla facolt� di scienze matematiche, fisiche e naturali di
Roma, dunque dovrebbe insegnare non matematica per filosofi o quella
che basta per insegnanti di matematica delle elementari ma la stessa
matematica che gli studenti di fisica devono conoscere e utilizzare
nei vari campi della fisica, poi certo pu� darsi che questo matematico
non sia mai entrato a vedere direttamente dal vivo gli esperimenti
fisici di ogni tipo nei vari laboratori, ma qualcosa di come funziona
la fisica penso conosca, dato che senza matematica non penso si possa
fare fisica di nessun tipo...
>
> Ah certo... in internet cercando un po' puoi trovare assolutamente di
> tutto.
> Questo che cosa dimostra? Al pi� dimostra che la libert� di parola e
> di pensiero in questo Paese (e in larga parte del mondo) � pienamente
> rispettata. Nient'altro.
>
> --
> Elio Fabri
Non solo cercando in internet, anche cercando nelle pagine dei libri,
leggi qua...
"Aristotele mi diede l'impressione di essere stato non solo ignorante
di meccanica,ma anche un pessimo studioso di fisica. In particolare,
per quanto concerneva il movimento, i suoi scritti sembravano pieni di
errori madornali, sia di logica, sia di osservazione empirica. Le mie
impressioni per� potevano essere erronee. Anzi, doveva essere cos�.
Aristotele era stato colui che, con grande maestria, aveva dato
sistema alla logica antica. Per quasi duemila anni dopo la sua morte,
la sua opera aveva avuto nella logica la stessa importanza di quella
di Euclide nella geometria. Spesso, Aristotele si era dimostrato un
osservatore naturale molto perspicace. Soprattutto in biologia, i suoi
trattati descrittivi furono modelli nel Cinquecento e nel Seicento e
diedero le basi alla tradizione biologica moderna. Come poteva essere
che le sue doti peculiari gli fossero venute a mancare quando si era
rivolto allo studio del movimento e della meccanica? Se le sue doti
gli avevano fatto difetto in questo campo, perch� i suoi scritti di
fisica erano stati presi tanto sul serio per molti secoli dopo la
morte? Queste domande mi sconcertavano. Mi era facile credere che
Aristotele avesse fatto qualche errore, non che avesse fallito del
tutto nella descrizione del mondo fisico. Mi domandai se l'errore non
potesse essere mio, piuttosto che di Aristotele. Forse le sue parole
non avevano sempre avuto per lui e per i suoi contemporanei il
significato che avevano per me e per i miei contemporanei. Animato da
questo sentimento, continuai a interrogarmi sui testi e alla fine i
sospetti si dimostrarono fondati. Ero seduto alla scrivania con la
Fisica di Aristotele aperta davanti a me e in mano una matita. Alzai
gli occhi dal testo e guardai svogliatamente dalla finestra. Ho ancora
in Mente l' immagine. D'improvviso, nella Mente i frammenti si
ordinarono in un modo nuovo e si ricomposero secondo una prospettiva
diversa. Rimasi a bocca aperta perch� di colpo Aristotele mi parve un
fisico eccellente, di un genere al quale non mi sarei neppure sognato
di pensare. "
Questo brano � tratto dal saggio "Le rivoluzioni scientifiche" di
Thomas Kuhn, cosa ne pensi? Nel post "Brano interessante sulla fisica
di Aristotele e quella di Galilei" ho mostrato un altro brano simile,
ma di un altro autore, insomma mi pare abbastanza diffusa questa
posizione...
Ciao.
Received on Fri Oct 12 2012 - 01:43:34 CEST