Re: il tempo

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: Mon, 6 Apr 2009 08:54:56 -0700 (PDT)

On Apr 3, 12:10 am, "te..."_at_libero.it (Teti_s) wrote:
>.... [cut]
> �Occorre prendere in considerazione diverse, infinite
> rappresentazioni del futuro, che man mano diventano incompatibili con gli
> effettivi processi di misura, i quali a loro volta delineano questa
> molteplicit�.

Pero' io penso che il confine (debole tuttavia) tra fisica e filosofia
ricada proprio qui,
--) tra il presupporre con uno sguardo all' infinito cosa ci si possa
aspettare dalla natura e quindi avere delle idee molto platoniche a
riguardo senza poi poter sfruttare l' esperimento... come ad esempio
il considerare l' eventualita' �dei molti-mondi [che tra l' altro
everett ha detto di avere con gli anni " ridimensionato" e relegato a
plausibile speculazione filosofica.... detto proprio da lui al Givat'
Ram Campus]

--) e tra il considerare molto pragmaticamente solo qelle eventualita'
fenomenologiche che offrono poche interpretazioni (al limite 2 o 3).

Il bravo fisico entra nel settore della filosofia e piazza le
bandierine della fisica.... intendendo che quello che siamo in grado
di valutare sul nostro modello teorico e' la bonta' delle previsioni
di questo su una batteria di fenomeni simili e riconducibili allo
stesso... ma il bello e' che questo modello mentale teorico si
costruisce sulla nostra platea di idee usate come dei pezzi per
costruire la macchina mentale su cui andremo a piazzare il meccanismo
(modello) mentre il test lo facciamo nella realta' che ha infiniti
gradi di liberta'.
Received on Mon Apr 06 2009 - 17:54:56 CEST

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